“Non è prevista nessuna visita del presidente Berlusconi ad Hammamet nelle prossime settimane. La notizia è destituita di ogni fondamento”. Così una nota della segreteria del leader di Forza Italia, chiude il caso aperto domenica mattina da Repubblica, che aveva parlato di una partenza della campagna elettorale proprio dalla tomba di Bettino Craxi nell’anniversario della morte.
Già in mattinata Stefania Craxi, rispondendo da Hammamet a ilfattoquotidiano.it aveva fatto capire di non avere avuto contatti con Berlusconi: “Ho letto anch’io, ma non posso confermare né smentire. Semplicemente non ne so nulla”. La prossima settimana si celebra l’anniversario di morte del padre Bettino, avvenuta il 19 gennaio 2000 dopo anni di latitanza in Tunisia. Ogni anno, in occasione della ricorrenza, inizia il toto-visite, ma questa volta l’appuntamento annunciato era particolarmente significativo. Repubblica annunciava infatti l’arrivo di Silvio Berlusconi, pronto a iniziare la campagna tornando (15 anni dopo la sua ultima apparizione) a omaggiare l’uomo che gli ha regalato la prima legge ad personam legittimando il suo impero mediatico.
La figlia Stefania, da sempre custode della memoria pubblica dell’ex leader socialista condannato complessivamente a 10 anni in via definitiva per corruzione e finanziamento illecito, aveva auspicato la visita: “Se Berlusconi vorrà venire sarà accolto a braccia aperte da me, da mia madre e da tutta la Tunisia. Ma davvero non ne so nulla, magari è una fake news. Se vorrà venire chiamerà”. E in effetti, almeno ufficialmente, la notizia è stata smentita.
Nel 2003 l’ultima visita di Berlusconi (all’epoca premier) ad Hammamet fu quasi in incognito e lontano dai riflettori. 15 anni dopo (secondo la versione di Repubblica) la Tunisia sarebbe stata invece – secondo Repubblica – teatro di un’importante iniziativa elettorale proprio basata sulla riabilitazione di Craxi a uso e consumo degli elettori “anziani”. Una ricostruzione che Stefania Craxi aveva respinto: “Berlusconi c’è sempre stato nella battaglia di verità su mio padre. Non può mica venire ogni anno…”. Ma l’ex Cavaliere ha ancora un debito con suo padre? “C’è stato un forte rapporto personale. Craxi aiutò Berlusconi sull’iniziativa imprenditoriale della tv, che fu volàno dell’industria nazionale”.
Quindi Berlusconi non ci sarà. E gli altri? Arriverà un charter pieno di parlamentari nostalgici come è accaduto qualche volta in passato? Stefania Craxi risponde riaccendendo le polemiche con i politici ex comunisti: “Molti verranno. Semplici cittadini e anche politici. In questi anni sono passati un presidente della Camera (Casini), uno del Senato (Pera) e tanti altri. Solo la sinistra ha paura di fare i conti con la sua storia, che incrocia quella di Craxi. quest’anno sono 18 anni, ma non credo che per loro sarà l’età della maturità”.