Tra citazioni in latino contro i traditori che sono tornati a Forza Italia e la promessa di ottenere, il 4 marzo, un risultato migliore del Partito democratico, ieri sabato 13 gennaio a Reggio Calabria è andato in onda lo show di Renato Brunetta. L’auditorium del Consiglio regionale era pieno e l’esponente berlusconiano ne ha approfittato per attaccare Renzi ricostruendo gli ultimi anni di governo del Pd. “Grazie Matteo Renzi perché hai distrutto il Partito democratico, – dice Brunetta – grazie perché hai distrutto la sinistra e te stesso”.
Per l’ex ministro di Forza Italia, “Renzi è un cannibale che non è in grado di dialogare con chi gli sta attorno. Abbiamo fatto una riforma elettorale che prevedeva le coalizioni. Lui ha accettato di gran carriera questa legge elettorale solo che nel frattempo si è mangiato tutti gli alleati. Aveva detto che si sarebbe ritirato dalla politica, lui, la Boschi e tanti altri. Dopo il referendum non poteva fare altro che dimettersi e si è ricandidato a fare il segretario del suo partito. I militanti del Pd, affetti da masochismo strutturale, l’hanno anche rivotato. Dopo Renzi, è arrivato Gentiloni la fotocopia”. Adesso Brunetta critica il segretario del Partito democratico, ma al Nazareno c’è andato proprio Berlusconi: “Quello – conclude l’ex ministro – è stato un atto di responsabilità. Quando ci siamo resi conto che era un imbroglio, abbiamo fatto cadere il Nazareno e abbiamo fatto cadere Renzi”.
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