“Renzi mi è sempre piaciuto come persona. Quello che è successo a Renzi non lo capisco. Quel Renzi che appoggiavo non l’ho visto da un po’ di tempo”. Firmato: Sergio Marchionne. Significato politico di non poco conto: l’amministratore delegato di Fca, considerato da sempre uno dei principali sostenitori dell’ex Rottamatore, ha scaricato l’ex presidente del Consiglio e attuale segretario del Partito democratico. Una presa di posizione che, al netto delle indubbie conseguenze negative nella campagna elettorale in corso, rappresenta un segnale importante di come il clima intorno all’ex sindaco di Firenze sia diametralmente cambiato. Di questo mutamento di scenario le parole di Sergio Marchionne dal salone dell’auto di Detroit sono solo l’ultima testimonianza. Solo una settimana fa, del resto, hanno fatto notizia in tal senso le dichiarazioni di Carlo De Benedetti, un altro degli sponsor ‘pesanti’ del segretario Pd che ha deciso di abbandonare la nave del renzismo accusando il guidatore e intestandosi la paternità di alcune riforme. Oggi, invece, le parole di Marchionne: cambia il nome di chi le ha pronunciate, ma il senso è lo stesso.
In questo caso, però, lo strappo del manager italo-canadese non è un fulmine a ciel sereno. Per averne conferma, basta rileggere quanto dichiarato da Marchionne un mese fa a margine della presentazione del ritorno in Formula 1 di Alfa Romeo. Parole che, lette oggi, rappresentano l’antefatto di una frattura che appare impossibile da ricomporre, specie per motivazioni squisitamente di potere. “Credo che Renzi abbia perso qualcosa da quando non è più premier, ma è normale” aveva detto Marchionne, che dopo aver glissato sull’operato di Renzi da premier (“Se si sia comportato bene o meno non saprei dire”) e detto la sua sulla situazione della sinistra italiana (“So che sta cercando di definirsi come identità. È piuttosto penoso, spero che si ritrovino”), ha fatto capire bene come la posizione sua e di Fca sia “essenzialmente filogovernativa“. Questione di interessi economici e aziendali, leggere per credere: “Renzi? Non so nemmeno se si ricandida, mi sembra che Berlusconi si ripresenti – aveva detto – Comunque Fca si allinea a tutti quelli che si presentano. Io vorrei qualcuno che gestisca il Paese e una tranquillità economica nel contesto in cui operiamo. Sono cose essenziali”. Tanto essenziali da aver spinto il numero uno dell’ex Fiat a scaricare Renzi, che a questo punto, rileggendo le parole di Marchionne col senno di poi, evidentemente per l’ad non è in grado di assicurare quella tranquillità economica chiesta dal manager italo-canadese.
Elezioni Politiche 2018
Elezioni, Marchionne scarica Renzi: “L’uomo che appoggiavo non lo vedo da tempo, non capisco cosa gli sia successo”
Una settimana fa l'ingegner De Benedetti, oggi l'amministratore delegato di Fca: il segretario del Partito democratico perde un altro pezzo importante tra i suoi sostenitori storici. Un mese fa le avvisaglie dello strappo con l'ex Rottamatore: "Non so neanche se si candidi. Noi siamo filogovernativi. Vorrei qualcuno che gestisca il Paese e una tranquillità economica nel contesto in cui operiamo. Sono cose essenziali"
“Renzi mi è sempre piaciuto come persona. Quello che è successo a Renzi non lo capisco. Quel Renzi che appoggiavo non l’ho visto da un po’ di tempo”. Firmato: Sergio Marchionne. Significato politico di non poco conto: l’amministratore delegato di Fca, considerato da sempre uno dei principali sostenitori dell’ex Rottamatore, ha scaricato l’ex presidente del Consiglio e attuale segretario del Partito democratico. Una presa di posizione che, al netto delle indubbie conseguenze negative nella campagna elettorale in corso, rappresenta un segnale importante di come il clima intorno all’ex sindaco di Firenze sia diametralmente cambiato. Di questo mutamento di scenario le parole di Sergio Marchionne dal salone dell’auto di Detroit sono solo l’ultima testimonianza. Solo una settimana fa, del resto, hanno fatto notizia in tal senso le dichiarazioni di Carlo De Benedetti, un altro degli sponsor ‘pesanti’ del segretario Pd che ha deciso di abbandonare la nave del renzismo accusando il guidatore e intestandosi la paternità di alcune riforme. Oggi, invece, le parole di Marchionne: cambia il nome di chi le ha pronunciate, ma il senso è lo stesso.
In questo caso, però, lo strappo del manager italo-canadese non è un fulmine a ciel sereno. Per averne conferma, basta rileggere quanto dichiarato da Marchionne un mese fa a margine della presentazione del ritorno in Formula 1 di Alfa Romeo. Parole che, lette oggi, rappresentano l’antefatto di una frattura che appare impossibile da ricomporre, specie per motivazioni squisitamente di potere. “Credo che Renzi abbia perso qualcosa da quando non è più premier, ma è normale” aveva detto Marchionne, che dopo aver glissato sull’operato di Renzi da premier (“Se si sia comportato bene o meno non saprei dire”) e detto la sua sulla situazione della sinistra italiana (“So che sta cercando di definirsi come identità. È piuttosto penoso, spero che si ritrovino”), ha fatto capire bene come la posizione sua e di Fca sia “essenzialmente filogovernativa“. Questione di interessi economici e aziendali, leggere per credere: “Renzi? Non so nemmeno se si ricandida, mi sembra che Berlusconi si ripresenti – aveva detto – Comunque Fca si allinea a tutti quelli che si presentano. Io vorrei qualcuno che gestisca il Paese e una tranquillità economica nel contesto in cui operiamo. Sono cose essenziali”. Tanto essenziali da aver spinto il numero uno dell’ex Fiat a scaricare Renzi, che a questo punto, rileggendo le parole di Marchionne col senno di poi, evidentemente per l’ad non è in grado di assicurare quella tranquillità economica chiesta dal manager italo-canadese.
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Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Martedì prossimo, 18 marzo, alle ore 10, presso la Sala Koch del Senato, le commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato svolgeranno l'audizione di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta webtv.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il Dna trovato "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". E' quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica dell'indagato effettuato ieri.