“Vorrei ospitare Milena Gabanelli”. Inizia con un auspicio parecchio impegnato la quinta stagione di E poi c’è Cattelan. Il late show di SkyUno – prima puntata il 22 gennaio 2018 –, nato cinque anni fa come “regalino” personale da parte dell’azienda ad Alessandro Cattelan conduttore di X Factor (“fallo così non rompi più le scatole”, gli hanno detto le alte sfere di Sky) prova a mutare un tantino pelle. Dal tono scanzonato tipico delle prime quattro stagioni ecco, tra le decine di altri, un ospite come Bruno Vespa. Lo spiega lo stesso Cattelan nella presentazione alla stampa del suo programma dallo studio 2 di Sky a Milano: “Vespa ha un libro in uscita, ma giocheremo anche con lui. Proviamo comunque a dare un altro respiro al programma senza perdere la giocosità che ci contraddistingue”. Conferenza stampa che è poi una pillola di #EPCC, con tanto di performance live dei confermati Street Clerks, e Cattelan seduto al posto dell’intervistato sottoposto alle classiche domande da talk, questa volta scritte dai convenuti in forma anonima e con Alessio Viola, anchorman di SkyTg24, a dirigere bonariamente il traffico.
“Gli ospiti più belli da avere qui sono gli sportivi che invece, di solito, sono obbligati a dire sempre le stesse quattro frasi nel dopopartita”, si confessa Cattelan. “Anche se l’ospite che più mi ha emozionato è stato Francesco De Gregori. Mai aveva partecipato ad un programma di intrattenimento e qui è venuto due volte, concedendosi molto”. Cattelan vestito in elegante camicia azzurra, gilet e pantaloni antracite e cravatta scura si addentra anche nel confronto coi colleghi della tv. “A quale reality vorrei partecipare tra Grande Fratello VIP e L’isola dei famosi? – si legge da solo una domanda anonima – Beh, vado per esclusione e partecipo a quello in cui si mangia. Quindi il Grande Fratello VIP. Tanto sto attento alle liti, mi metto in un angolo e parlo con Malgioglio”.
E ancora: “Per chi voterò alle prossime elezioni? Intanto ho sempre votato. E già questo non è cosa da poco. Probabilmente voterò anche quest’anno, ma sono deluso dalla politica, perché non c’è nessuno tra i partiti che ha cuore una cosa fondamentale: il buon senso”. Poi ancora c’è chi vuole sapere di Sanremo (“nessuno mi ha chiesto di farlo”, risponde serafico), e di Baglioni (“è in target”); oppure chi chiede cosa avrebbe fatto se non avesse iniziato la carriera di conduttore tv: “Probabilmente il benzinaio perché era un lavoro che non necessitava di grandi studi, oppure l’interprete traduttore dall’inglese e dallo spagnolo, tipo Olga Fernando”. Ad ogni modo, niente paura per gli aficionados. #EPCC 5 muta rimanendo nel solco della tradizione e registrerà la presenza di Zerocalcare, dei Maneskin, della nuova giudice di Masterchef 7 Antonia Klugmann, Frank Matano ed Elettra Lamborghini. Rimanendo con la sua mezz’oretta canonica in seconda serata “il collutorio della tv italiana – chiosa Cattelan – un programma che permette a tutti gli spettatori di andare a dormire con leggerezza”.