L'esplosione è stata osservata in Michigan Illinois, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Wisconsin, Iowa e Ontario. Il suo ingresso in atmosferaha illuminato a giorno il cielo sopra la regione dei Grandi Laghi negli Stati Uniti, provocando un forte boato e facendo tremare perfino le finestre delle case con la sua potente onda d’urto
“Più luminosa della Luna“. Così la descrive chi ha visto la meteora attraversare il cielo nella notte. L’esplosione è stata osservata in Michigan Illinois, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Wisconsin, Iowa e Ontario. Potrebbe essere un bolide, ovvero un sasso spaziale pesante diverse decine di chilogrammi ad aver generato, con il suo ingresso in atmosfera, il forte bagliore che, alle 2:10 (ora italiana), ha illuminato a giorno il cielo sopra la regione dei Grandi Laghi negli Stati Uniti, provocando un forte boato e facendo tremare perfino le finestre delle case con la sua potente onda d’urto. Le prime testimonianze dell’evento stanno comparendo in queste ore sui social network e su YouTube, con le immagini registrate anche da alcune telecamere di sorveglianza.
“L’evento sembra credibile: le prime segnalazioni parlano di una meteora estremamente brillante, addirittura più luminosa della Luna piena”, afferma all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Secondo quanto riporta il sito SpaceWeather.com, l’Organizzazione Internazionale Meteorica avrebbe ricevuto più di 250 segnalazioni dell’esplosione. “Al momento non sono attivi sciami meteorici importanti, quindi è probabile che l’oggetto esploso stanotte sia un viaggiatore solitario, un frammento interplanetario sporadico”, precisa Masi. “Alcune stime parlano di un oggetto che potrebbe pesare diverse decine di chilogrammi, dunque è probabile che dopo l’impatto con l’atmosfera si siano generati frammenti ricaduti poi al suolo”. Prima di lanciarsi alla loro ricerca, gli appassionati a stelle e strisce faranno bene ad aspettare informazioni più precise dagli esperti. “Se l’evento è stato registrato da diverse posizioni geografiche – spiega Masi – sarà possibile ricostruire per triangolazione l’esatta traiettoria del bolide. Anche in Italia esiste una rete per la sorveglianza delle meteore che dispiega più stazioni sul territorio per ‘incastrarè i bolidi incrociando osservazioni multiple”.