“Non metto in dubbio che ci siano bravissime persone che sono state escluse, ma ci sono un capo politico e un garante che si assumono delle responsabilità. Hanno ritenuto che qualcuno non era ancora pronto per un’esperienza parlamentare. Ma noi abbiamo potuto candidare migliaia di persone e fatto scegliere da migliaia e migliaia di iscritti”. Alessandro Di Battista ha commentato così le polemiche scoppiate sulle votazioni per scegliere i candidati al parlamento del Movimento 5 Stelle. “E’ normale che ci siano delle polemiche – ha aggiunto – ma questo fa parte delle nostre regole interne”.
“Da noi – chiude il pentastellato – ci sono migliaia di persone che si sono potute candidare liberamente e che hanno votato. I partiti politici, invece, decidono di candidare Casini per premiarlo del lavoro politicamente sporco che ha provato a fare, senza esito, in commissione Banche, provando a salvare la sottosegretaria Maria Elena Boschi senza neanche riuscirci”.