ELLA & JOHN di Paolo Virzì Con Hellen Mirren, Donald Sutherland. Usa/Italia 2017. Durata 112’ Voto 3/5 (DT)
Agosto 2016, Wellsley (Massachusetts). John, anziano smemorato ex professore di letteratura, e la moglie Ella, logorroica e malata, si ribellano all’insensibile destino assistenziale delle cure mediche istituzionali, come alla superficiale attenzione dei figli, salendo sul vecchio camper Leisure Seeker e percorrendo la sconosciuta Route 1 con destinazione la Key West hemingwayana. Sulla strada incontreranno un’ex alunna di lui, diversi malintenzionati alla My name is Tanino, e perfino un comizio di Trump. L’America di Virzì si popola di ballad da controcultura anni settanta, fattorie biologiche, campeggi spartani, villaggi storici con ragazzi di colore che sollevano cassoni pesanti per i coloni, ma è soprattutto una cartina spianata sul tavolo della memoria (che resta) dei due protagonisti: migliaia di chilometri da percorrere per macinare tracce di passato, rievocare gioie e tradimenti di un rapporto di coppia, sostenersi l’un l’altro sul solitario finale di partita quando la società ti relega nello sgabuzzino tra pannoloni per la pipì e lettoni dell’ospizio. Niente campi lunghi cartolineschi da italiano in trasferta, Virzì continua a fare il suo cinema, solido e d’intrattenimento, onesto e diretto nel suo intento di mostrare l’umanità e la limpidezza dei suoi amati personaggi in scena, richiamando quella frase su Hemingway che John cita in continuazione nel film: “La prosa è poesia”.