Luca Reginato, informatico di professione, ha fondato 'Pagination'. I punti di forza: tecnologia, "pochissimi straordinari" e un team under 40. “Uno degli ultimi cataloghi ci è stato commissionato da un'agenzia che si occupa di creare le guide per gli studenti di oltre duecento università americane”
Per tanti, tantissimi che se ne vanno, c’è qualcuno che resta e che dall’Italia cerca di far arrivare la propria voce nel mondo. È il caso di Pagination, start up di Castelfranco Veneto (Treviso) che si occupa di creare cataloghi per le aziende: “Grazie alla filosofia del cloud riusciamo a lavorare in tutto il mondo, quando sono i dati a viaggiare è molto più semplice”, spiega il fondatore Luca Reginato. Informatico di professione, già una decina di anni fa aveva intuito le potenzialità di trasformare i database in cataloghi nel modo più efficace possibile. E grazie a una combinazione di tecnologia, “pochissimi straordinari” e un team di programmatori e comunicatori under 40 la start up è riuscita a imporsi anche sul mercato estero: “Uno degli ultimi cataloghi ci è stato commissionato da un’agenzia che si occupa di creare le guide per gli studenti di oltre duecento università americane”, racconta Francesca, 24 anni. Un passo avanti importante, che ha permesso all’azienda di farsi un nome a livello internazionale senza doversi spostare dall’Italia: “La nostra tecnologia ci permette di raggiungere facilmente qualsiasi parte del mondo, pur rimanendo legati all’Italia”.
Ad aggiungere valore commerciale all’idea di Luca è stato l’arrivo del cloud. Il metodo è ormai collaudato: “I clienti forniscono i contenuti e spiegano cosa vorrebbero vedere nel catalogo o nella guida e noi creiamo il servizio per farlo in maniera veloce, senza più dover aggiungere a mano foto o descrizioni”. Fin dall’inizio di questa avventura Luca ha deciso di circondarsi di persone giovani, tra programmatori e comunicatori: Daniele Degetto (29), Valerio Morossi (32), Francesca Zanon (24) e Riccardo Basso (23). “I ventenni sono più motivati e sono delle spugne nell’apprendimento – ammette -, tra l’altro il nostro è un settore di nicchia, non c’è molta letteratura tecnica sull’argomento, quello che conta di più è la voglia di imparare”. E sul lungo periodo si vedono i risultati: “Se un ragazzo si impegna può diventare fortissimo, ma ovviamente il suo lavoro deve essere anche supportato da un contratto in regola”. Pagination è una start up atipica: “Siamo costanti nella crescita, anche se non abbiamo dei ritmi forsennati – ammette -, parte del nostro successo lo dobbiamo al territorio in cui viviamo”. Cioè Castelfranco Veneto, scenario per loro ideale per portare avanti il lavoro: “Qui i costi sono più bassi e possiamo fare le cose con più calma e riflessione, senza dover contare su aiuti esterni”, ammette.
Gli fa eco Francesca, presenza giovanissima nel team: “Facciamo pochissimi straordinari e alle 18 torniamo a casa – spiega -, questo ci permette di essere rilassati e concentrati”. Per lei, laureata in Scienze Politiche, l’incontro con Pagination è stato casuale e inaspettato: “Dopo la tesi triennale volevo cominciare a lavorare, così ho fatto un colloquio e sono rimasta subito colpita dal loro modo di lavorare e dal clima amichevole che si respira in ufficio – ricorda -, così ho deciso di mettermi alla prova e di imparare un mestiere da zero”. Da un anno a questa parte, infatti, Francesca cura la parte di marketing e di Seo dell’azienda e sente di avere già accumulato un bagaglio importante, anche a livello umano: “Ho imparato che bisogna essere flessibili, curiosi e andare incontro ai nuovi progetti in maniera aperta – spiega -. D’altronde la competenza si costruisce lavorando, giorno dopo giorno”.