Tutti o quasi i big capilista. Ma anche attivisti di lungo corso, ex assistenti parlamentari e qualche outsider. Il Movimento 5 stelle annuncia i candidati nelle liste dei collegi plurinominali. E lo fa come previsto alla fine dell’evento di Pescara (anche se con qualche ora di ritardo rispetto alle attese), dove l’aspirante premier Luigi Di Maio aveva già presentato alcuni “esterni” che “lavoreranno con il Movimento” e ai quali è stato chiesto di candidarsi per i collegi uninominali. E che intanto compaiono già nelle liste proporzionali, composte da chi si era candidato alle parlamentarie, cioè le consultazioni online per scegliere gli aspiranti deputati e senatori dei 5 Stelle. “Il dettaglio dei risultati sarà pubblicato nei prossimi giorni”, si legge nel post pubblicato sul blog di Beppe Grillo in serata. Allegato c’è l’elenco dei candidati per i collegi plurinominali della Camera e del Senato.
A scorrere il documento si nota subito che alcuni degli “esterni” che si sono avvicinati al Movimento di recente, dopo la modifica del regolamento interno, figurano come capilista nei collegi proporzionali, probabilmente in attesa di essere inseriti anche nei listini per l’uninominale. È il caso del giornalista Gianluigi Paragone in Lombardia, del presidente di Adusbef, Elio Lannutti, nel Lazio, del capitano Gregorio De Falco, in Toscana. Solo quarto – sempre al Senato – il giornalista Franco Fracassi, coautore con Lannutti del libro “Morte dei Paschi di Siena”. Non compare, invece, il nome di un altro giornalista, Emilio Carelli, che correrà quindi con tutta probabilità solo per l’uninominale.
Per il resto in testa alle liste figurano i nomi dei parlamentari uscenti più conosciuti. Probabile – anche se c’è da considerare il fattore quote rosa – che i volti noti pentastellati siano stati anche i più votati. Capilista nei loro collegi, infatti, risultano l’aspirante premier Di Maio, Roberto Fico, Paola Taverna, Carla Ruocco, Manlio Di Stefano, Danilo Toninelli, Vito Crimi. Primi anche Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro e Carlo Sibilia in Campania. Giulia Grillo è il nome numero uno nel secondo collegio Sicilia 2 alla Camera, Laura Castelli nel primo collegio in Piemonte 1 e Fabiana Dadone nel secondo collegio Piemonte 1. Ricandidato in Trentino Alto Adige anche il deputato Riccardo Fraccaro, mentre corre in Calabria, come capolista per il Senato, Nicola Morra.
Ricandidata anche Azzurra Cancelleri, deputata uscente e sorella di Giancarlo, già candidato governatore della Sicilia: è il primo nome nel terzo collegio Sicilia 1. Il primo collegio, invece, è guidato da Adriano Varrica, storico esponente del Movimento a Palermo ed ex collaboratore dell’europarlamentare Ignazio Corrao. Ha lavorato all’Assemblea regionale siciliana, invece, Antonio Lombardo, che guida il secondo collegio Sicilia 1. Lo stesso dove figura solo al quarto posto l’uscente Chiara Di Benedetto, considerata vicina a Riccardo Nuti, l’ex capogruppo alla Camera coinvolto nell’inchiesta sulla firme false. Soltanto quarto nel collegio plurinominale del Piemonte 1 al Senato è il parlamentare M5S uscente Marco Scibona. In Abruzzo, a sorpresa, è fuori Daniele Del Grosso, parlamentare uscente e tra i padroni di casa del Villaggio Rousseau di Pescara: figura come primo dei candidati supplenti. Inseriti tra i supplenti anche altri due uscenti: Paolo Bernini in Emilia Romagna ed Emanuele Scagliusi in Puglia. Proprio Bernini era stato al centro delle polemiche nei mesi scorsi dopo essere stato condannato in primo grado in sede civile a risarcire il suo ex assistente parlamentare, Lorenzo Andraghetti, perché il suo licenziamento è inefficace. Fino ad oggi e nonostante le richieste, Bernini non ha risarcito il collaboratore. Sfida complicata anche per alcuni nomi storici che, causa quote rosa, potrebbero non farcela. È il caso ad esempio del senatore campano Andrea Cioffi, solo terzo nel suo collegio.