È morto a 77 anni il giornalista sportivo Franco Costa. Assunto nel 1980, aveva lavorato in Rai per oltre trent’anni e prima collaborato con le principali testate sportive e non del Paese: dalla Gazzetta dello Sport a Tuttosport, dal Corriere della Sera a Stampa Sera. Il suo nome e il suo volto rimangono però indissolubilmente legati a 90° minuto e ai racconti delle partite di Juventus e Torino.
Costa era diventato celebre per le sue interviste nel dopo-partita, più delle confessioni che meri resoconti delle gesta sportive. Con il suo microfono ha contribuito a svelare storie, curiosità e retroscena del mondo bianconero. Il grande pubblico lo ricorda per le sue domande a Gianni Agnelli e ai campioni bianconeri come Platini, Boniek e Zoff. Sulla Juventus ha scritto anche alcuni libri: L’Avvocato e la Signora, Juve ti amo, 100 anni da Signora e Signora & Signori, appunti segreti di viaggio dal 1968 a Platini.
In un capitolo di quest’ultimo libro, come ricorda la Gazzetta dello Sport, Costa raccontò un aneddoto. In un concorso indetto dalla Domenica Sportiva che doveva eleggere la “squadra del cuore” la Juventus raccolse 13 milioni di voti: “Più di 13 milioni è il risultato che ha ottenuto la Democrazia Cristiana alle ultime elezioni politiche”, scrisse con ironia Costa.
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