Potere al Popolo? Fa parte dell’effetto De Magistris. Lo fa intendere il sindaco di Napoli esprimendo apprezzamento per il progetto nato e cresciuto a tempo record a partire dalla città partenopea: “Che dei giovani si schierino contro apparati e colossi partitici è sicuramente un effetto politico della rivoluzione napoletana”. Ma di sostegno attivo non se ne parla: “Non mi schiero in questa campagna elettorale perché faccio il sindaco e lavoro h24”. Possibile gelosia? Il sindaco lo esclude, “siamo sulla stessa strada, e credo che porteremo tutti insieme la genuinità e il coraggio dell’esperienza partenopea a livello nazionale, per attuare la costituzione in difesa dei beni comuni”. A parlare è un De Magistris carico dopo un affollato incontro a Ceppaloni, nel paese di Mastella. Che l’ex magistrato ringrazia: “Senza il contributo determinante dell’allora ministro della giustizia nel provocare il mio trasferimento da Catanzaro oggi non sarei sindaco di Napoli“.

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Elezioni, Razzi: “Di Maio? Mi vergognerei al posto suo: sa l’italiano peggio di me. E poi quando cazzo mai ha lavorato?”

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