Firmato nella notte l'accordo che garantirà ai lavoratori del comparto sicurezza da 125 a 136 euro in più in busta paga, oltre agli arretrati. Il 19 gennaio il consiglio dei ministri ha dato via libera all'intesa sui dipendenti delle funzioni centrali: manca l'ok della Corte dei Conti. Intanto la Madia promette: "Ci sono le condizioni per rinnovare tutti i 3,3 milioni di dipendenti pubblici"
Gli aumenti a regime arriveranno a “125 euro circa al mese per le forze armate, 136 euro per la Guardia di Finanza, 134 per i Carabinieri, 132 euro per la Polizia di Stato e 126 per la Polizia Penitenziaria”, annuncia la ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia. festeggiando la firma del nuovo contratto per i lavoratori del comparto sicurezza, di polizia e delle Forze armate. E ci sono anche “gli arretrati annuali, circa 556 euro per i corpi di polizia, 516 euro per forze armate”. “Il più imponente sforzo di carattere strutturale fatto per il comparto da quando esiste”, chiosa il ministro dell’Interno, Marco Minniti. Manca poco più di un mese alle elezioni e il governo accelera sul rinnovo del contratto degli statali. L’accordo firmato a dicembre tra i sindacati e l’Aran (Agenzia che tratta per conto dello Stato) va reso operativo il prima possibile. Obiettivo, garantire gli aumenti già nella busta paga di febbraio. Prima delle urne.
Il 19 gennaio il consiglio dei ministri ha dato via libera all’intesa del 23 dicembre e per l’operatività serve solo l’ok della Corte dei Conti. In ballo, per i 270mila dipendenti delle funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici), ci sono anche gli arretrati: dai 370 euro della fascia più bassa ai 712 della più alta. Se si va spediti l’una tantum potrebbe arrivare a febbraio, appunto. Mentre lo scatto contrattuale di 85 euro medi partirebbe da marzo.
Nel frattempo l’esecutivo va avanti: per la Madia ci sono “le condizioni economiche e normative per il rinnovo dopo 9 anni di tutti i 3,3 milioni di dipendenti pubblici“. “Voglio tranquillizzare – ha detto il ministro in conferenza stampa – i sindacati che ieri hanno scritto al Governo. Stiamo andando avanti con le trattative per il rinnovo dei contratti che ancora mancano: conoscenza (sono 1,2 milioni di persone), sanità ed enti locali. Per i primi lo stato di avanzamento della trattativa è buono e prossimamente verranno convocati all’Aran anche i sindacati di sanità ed enti locali”.
Minniti ha colto l’occasione della conferenza stampa per rivendicare la vicinanza del governo a “chi in questi anni ha garantito la sicurezza delle nostre vite con sacrificio e dedizione“. “Abbiamo anche affrontato – ha spiegato – il tema dell’organico. Ci sarà il recupero del 100 per 100 del turnover e un piano quinquennale che prevede la copertura del 50% del vuoto di organico”. Anche “il lavoro per il contratto dei vigili del fuoco è in dirittura d’arrivo”, ha aggiunto, “pur non appartenendo al comparto sicurezza sono stati considerati come facenti parte per il lavoro eccezionale che hanno svolto in tutte le emergenze che hanno dovuto affrontare, l’ultima a Pioltello ieri in un’operazione di soccorso particolarmente delicata e difficile”.