LA TESTIMONIANZA di Amichai Greenberg, con Ori Pfeffer Rivka Gur Hagit Dasberg Shamul Israele/Austria 2017 Durata: 91’ Voto: 3/5 (AMP)

Dalla ricerca scientifica di una verità esterna a quella personale della propria identità, messa improvvisamente in discussione. Accade al professore di storia nonché ebreo osservante Yoel quando, lavorando a un caso che rimanda a un massacro di ebrei avvenuto in Austria nel 1945, s’imbatte in una particolare testimonianza che arriva a coinvolgerlo come individuo ed “erede” di una cultura intera.  Opera rigorosa e indagatoria “per definizione”, l’esordio dell’israeliano – anch’egli osservante della religione ebraica – Greenberg riassume la quest personale rispetto alle proprie radici, conditio sine qua non per definire la propria identità. E se la questione è importante per qualunque essere umano, la stessa triplica la propria importanza quando ad esser coinvolto è il popolo ebraico sintetizzato nella figura di un ricercatore universitario che l’intera sua esistenza ha donato alla causa della preservazione della Memoria dell’Olocausto. A salvare questo buon film dal rischio di pedanteria è proprio la detection, quasi da genere giallo con tanto di sorprese sul finale, su cui è edificato l’impianto drammaturgico, naturalmente ispirato a fatti realmente accaduti. Lavoro ineluttabilmente legato alla necessità della Memoria della Shoah, cadenzato non a caso sul Giorno ad essa dedicato.