L’ex tronista deve farsi da parte, al suo posto ad Agrigento ci deve essere il giudice. Tra i candidati di Forza Italia in Sicilia spunta Giusi Bartolozzi, magistrato e compagna del vice presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao. Sarà lei la capolista nel collegio di Agrigento nel listino di Forza Italia. Ylenia Citino, ex tronista di Uomini e Donne, deve farsi da parte e chissà dove verrà ripescata, magari innescando un valzer di riposizionamenti che potrebbe coinvolgere anche un’altra miss, Matilde Siracusano.
Bartolozzi, ora giudice per le indagini preliminari a Civitavecchia, non compariva tra le persone in corsa per un seggio in Sicilia. Poi, anticipa Live Sicilia, il suo nome è spuntato nelle liste che si stanno assemblando e limando in queste ore ad Arcore. Il suo posto dovrebbe essere quello di capolista nel seggio di Agrigento. Una casella che era occupata da Citino e che garantisce la quasi certezza dell’elezione in Parlamento.
Far posto alla compagna di Armao, pupillo di Silvio Berlusconi che ha voluto l’ex assessore al Bilancio di Raffaele Lombardo come vicepresidente con delega ai conti dopo aver caldeggiato la sua candidatura a presidente prima che la scelta cadesse su Nello Musumeci, porterà a ricomporre il puzzle. Citino – già candidata alle Europee del 2015 – ha firmato negli scorsi giorni a Roma l’accettazione della candidatura e sarà piazzata altrove, probabilmente al posto dell’ex aspirante miss Italia Matilde Siracusano. La commercialista 31enne, molto vicina ad Antonio Martino e già assistente parlamentare del deputato Mariano Rabino, può contare comunque sull’uninominale a Messina, un collegio considerato blindato.
Il magistrato Bartolozzi si troverà quindi a condividere la campagna elettorale in Sicilia con Franco Rinaldi, imputato per corruzione elettorale e cognato del deputato nazionale Francantonio Genovese, già condannato in primo grado a 11 anni di reclusione nel processo sui corsi di formazione regionale, nonché zio di Luigi Genovese, deputato regionale all’Ars dallo scorso autunno e già indagato.
In Sicilia dovrebbe essere candidata anche Elisabetta Formica, figlia di Santi, ex deputato e assessore regionale, recentemente indagato perché aveva provato a blindare il suo patrimonio per evitare che la Procura regionale della Corte dei conti lo aggredisse dopo una sentenza di condanna. E anche Urania Papatheu, manager condannata in primo grado per la gestione dell’ex Ente fiera di Messina e da sempre vicina all’area del coordinatore azzurro Gianfanco Miccichè.