Secondo match dello scontro a Omnibus, su La7, (qui la prima parte) tra Chiara Geloni (Liberi e Uguali) e Roberto Giachetti (Pd). Quest’ultimo menziona Roberto Speranza, già omaggiato in passato con l’appellativo “faccia come il culo”: “Non accetto lezioni da un partito come Liberi e Uguali, che ha il suo capo, Speranza, che si è fatto garantire in tutti i collegi plurinominali della Toscana ed è molisano”. “Veramente è lucano” – obietta Geloni – “Ma perché, allora, avete fatto i plurinominali e le pluri-candidature? L’avete fatta voi la legge”. “Siccome stai pensando di entrare in Parlamento” – replica Giachetti – “devi imparare una cosa. E cioè che in Parlamento le leggi si fanno coi voti che ci sono”. “Io non ho nessuna pluri-candidatura, ma la legge è stata fatta da voi”, ribatte Geloni. “Quella legge è figlia di un compromesso” – continua Giachetti – “Se non la facevamo, stavano tutti qui a dire che non eravamo stati in grado di fare una legge elettorale”. Geloni ribatte: “Volevo ricordare all’onorevole Giachetti, ‘bullizzato’ da tutti gli ex segretari del Pd e vittima di mille complotti, che, tuttavia, sta alla quinta candidatura e che ognuno fa i compromessi con chi vuole. Il Pd ha scelto di farli con Alfano e Berlusconi, mettendo le pluri-candidature e bocciando gli emendamenti proposti da LeU contro i collegi plurinominali. Giachetti aveva fatto anche uno sciopero della fame per il Mattarellum” – continua – “salvo poi votare questa legge elettorale senza maggioritario e con le liste bloccate. Non è che ora può prendersela con chi, fatta una norma, dopo la utilizza. A questo punto, visto che eravate contro il Senato e lo volevate abolire nella riforma costituzionale, perché Renzi ora si candida al Senato? Se siete coerenti, rinunciate a presentarvi al Senato. Evidentemente se c’è una legge, la si usa. E così ha fatto Roberto Speranza”. Giachetti controbatte: “Se il Senato c’è, Renzi si candida. Adesso la grande bandiera è che, siccome non è stato abolito il Senato, non ci dobbiamo presentare al Senato? Se questo fa parte del programma di LeU, va benissimo”. Geloni ribadisce: “Ti ho solo fatto un esempio. Se una cosa c’è, si usa”. “E’ un esempio sballato, trovane un altro”, replica vicepresidente uscente della Camera. E la giornalista ribatte con un’ultima stoccata sarcastica al vittimismo di Giachetti