Siamo on line!
Ci sono giornali che raccontano cosa è successo. Noi raccontiamo cosa succederà.
E poi scendiamo in strada e lo facciamo succedere. Niente paura: eviteremo i cortei e gli scontri con la polizia. Non servono a niente.
E non ci presenteremo neppure alle elezioni. Non funziona.
Abbiamo invece una lista di cose da cambiare. Ma abbiamo scelto solo questioni semplici. Ci piace vincere facile. Noi seguiamo la filosofia Shangay, il gioco cinese con le bacchette che vinci se riesci a spostarne una senza far muovere le altre.
E non abbiamo intenzione di aspettare che in migliaia si convincano.
Per quel che vogliamo fare bastano poche persone molto determinate.
Perché partiamo da obiettivi talmente di buon senso che nessuno può dire di no ad alta voce.
La prima azione da commandos è stata presentare 3 proposte di legge elementari. Una campagna alla quale hanno aderito tra gli altri: Stefano Benni, la Bandabardò, Luigi de Magistris, Peter Gomez, Gad Lerner, Dacia Maraini, Carlo Petrini, Neri Marcorè, Antonio Ricci, Paolo Rossi, Marco Travaglio.
Ma queste leggi non le presentiamo in Parlamento ma ai candidati alle prossime elezioni, di destra e di sinistra, adesso che anelano il voto sono certamente più sensibili. E quando poi i parlamentari che hanno aderito a queste proposte di legge saranno eletti gli staremo addosso telefonando loro tutti i giorni… Chi è di destra perseguiterà quelli di destra, chi è di sinistra quelli di sinistra, e quelli che stanno con il M5S romperanno i santissimi a quelli del M5S. A ognuno il suo. Un’attività di lobbyng ossessivo. Interpartitico.
Così riusciremo a far passare queste 3 leggi banali.
La prima legge che vogliamo stabilisce che anche in Italia le medicine siano vendute nella quantità che ti prescrive il medico, sfuse, come succede negli Usa e in Germania. Da anni questa proposta è in Parlamento, ma si dimenticano sempre di approvarla. Sono 2 miliardi di euro risparmiati all’anno, mica bruscolini.
La seconda legge riguarda l’inquinamento dei mari. Ogni volta che lavi i tuoi vestiti frammenti di microfibre sintetiche finiscono nello scarico, nei fiumi e poi nel mare, cozze e pesci se li mangiano e poi te le rimangi tu. E non ti fa benissimo. Vogliamo che le aziende che producono lavatrici siano obbligate a montare filtri per bloccare questi frammenti sintetici.
La terza legge serve a proteggere i consumatori. Ognuno di noi firma contratti per la telefonia, banche, assicurazioni… La legge vieta che in questi contratti ci siano condizioni capestro, ma quando ti accorgi che hai firmato clausole microscopiche scritte in giapponese antico che ti fregano, poi sta a te rivolgerti ad un avvocato e fare causa per difendere i tuoi diritti. Proponiamo una legge che stabilisca un controllo preventivo su questi contratti collettivi, in modo tale che siano poi le autorità a intervenire se un’azienda fa la furba.
Se vuoi sostenere anche tu questa campagna puoi mandare una mail di adesione a firma@peopleforplanet.it.
Ma non ci limiteremo a proporre leggi e a offrire un’informazione documentata su ecologia e salute (con un comitato scientifico spaventoso!).
Abbiamo preparato una serie di azioni dirette, una guerriglia legale fatta di denunce e di flashmob. Di cosa ci occuperemo? Non posso dirtelo sennò dopo dovrei ucciderti.
Però posso darti una traccia: forse ti ricorderai quando il 19 agosto 1996 riuscimmo a far sequestrare dalla magistratura i Gratta e Vinci in tutta Italia, perché avevamo scoperto che la polverina luccicante che veniva grattata sui banconi dei bar era cancerogena. Poco dopo riuscimmo a bloccare la trasmissione della Formula 1 in tv perché sulle auto da corsa c’era la pubblicità delle sigarette, il che è vietato.
In Italia ci sono decine di leggi giuste che non vengono rispettate. E nessuno se ne cura. Cosa succede se un gruppo di cittadini cattivi cominciano a denunciare le inadempienze? Riesci a immaginare che casino ne può nascere “a norma di legge”?
Un nuovo modo di far politica.
E un modo satirico di cambiare le cose. È satira giudiziaria baby!