“Scalfari dice che con Grillo il M5S era più politicamente comprensibile e con me è pericoloso? In questo Paese come fai e fai sbagli sempre. Abbiamo candidato persone molto preparate e non va bene. Non ci sto capendo niente di questi commentatori politici”. Così, a Dimartedì (La7), il candidato M5S alla presidenza del Consiglio, Luigi Di Maio, in collegamento da Londra, risponde all’appunto critico pronunciato pochi minuti prima da Eugenio Scalfari. “Prima dicevano che eravamo una setta perché noi coinvolgevamo personalità esterne” – continua – “Adesso candidiamo persone competenti insieme ai parlamentari uscenti e Scalfari ci dice che siamo più pericolosi. Io sono veramente esterrefatto, perché in questi giorni ne sto sentendo di tutti i colori. Abbiamo fatto un appello pubblico, abbiamo aperto la prima forza politica del Paese alle migliori energie, hanno risposto persone come la dottoressa Alessia D’Alessandro, economista che lavora con la Cdu tedesca. E l’abbiamo candidata contro il Pd, che invece ha presentato quello delle fritture di pesce, l’amico di Vincenzo De Luca. E ci vengono a dire che siamo pericolosi noi?”. Di Maio risponde anche a chi ironizza sul suo passato lavorativo: “Berlusconi e altri mi prendono sempre in giro per il lavoro. Se a 20 anni ho fatto lo steward per guadagnare qualcosa, non me ne vergogno. Ho lavorato onestamente, a differenza di tanti altri che si sono fatti i soldi con vitalizi e super-stipendi in Parlamento. Prima di essere eletto deputato” – continua – “io stavo fondando una società di comunicazione. Cioè mi stavo rimboccando le maniche, provando con un’impresa a dare una strada alla mia esperienza lavorativa, anche perché vengo da una zona che ha il 50% di disoccupazione giovanile. E se sto in Parlamento è anche perché sto combattendo per tante persone che sono costrette a espatriare perché non trovano lavoro”. Nel finale, in due diversi momenti del dibattito, Di Maio e il giornalista del Corriere della Sera, Massimo Franco, hanno un botta e risposta a causa dell’accavallamento delle voci per il ritardo audio.