Il sindaco lanciò la scommessa ai fiorentini in un'intervista a il Reporter, un magazine cittadino. La scadenza è praticamente arrivata e la città è ancora piena di cantieri. Così è nato un gruppo su Facebook per organizzare la serata. Pronto anche il menù. Un fake-evento che pare stia “divertendo” Nardella e assessori. Ora però c'è la proposta ragionevole di contrappasso: "Paghi un pacco spesa a 100 pensionati minimi"
Altro che la Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio o la Leopolda renziana. Per ospitare i quasi 4mila commensali servirebbe almeno il Mandela Forum, il più grande palazzetto di Firenze. L’evento goliardico intitolato “La cena di Nardella” e previsto il prossimo 15 febbraio ha riscosso subito un grande successo su Facebook tra i cittadini fiorentini: ad oggi i “partecipanti” sarebbero 3.600 e gli interessati oltre ottomila. E tutto questo per farla pagare al sindaco Dario Nardella che in una intervista del maggio 2016 al mensile cittadino il Reporter aveva detto: “La tramvia sarà pronta entro il 14 febbraio 2018, scommetto una cena con i fiorentini”. La scadenza è praticamente arrivata e la città è ancora piena di cantieri. Di certo le linee 2 e 3 della tramvia non saranno pronte entro San Valentino e probabilmente non lo saranno neppure entro maggio-giugno, come previsto dal sindaco lo scorso agosto.
E così è esplosa tutta l’ironia dei fiorentini su Facebook. L’idea è di Gianluca Bertelli che, oltre alla location d’eccezione (Palazzo Vecchio), ha pensato anche ad un menù, pure questo goliardico, tutto dedicato al Giglio magico renziano: antipasti del Sud Tirol alla Bosken, primo “inciuci alla Rignanese”, secondo “fritturina alla De Luca” e dolce “torta divisa alla Etruria”. “Nardella ha perso la scommessa – si legge nella descrizione dell’evento – e quindi essendo un uomo di parola come il suo “Capo” (riferimento ironico a Matteo Renzi, nda) offre la cena a tutti i fiorentini”.
La promessa di Nardella del 2016 riguardava le linee 2 e 3 (la 1 è stata inaugurata proprio il 14 febbraio 2010) che uniranno due snodi fondamentali della città come l’aeroporto di Peretola e l’ospedale di Careggi al centro cittadino. Ormai la tramvia è diventata un incubo per i fiorentini che ogni giorno devono districarsi tra lavori vecchi e nuovi per muoversi in città. E non è certo la prima volta che i tempi di costruzione non vengono rispettati: la prima pietra della linea 2 era stata messa dall’allora sindaco Renzi nel novembre 2011 con tanto di annuncio: “Sarà pronta nel 2014 – aveva detto – rispetteremo i tempi, ci mettiamo la faccia”.
Poi tra aggiustamenti, ritocchi sul percorso e disagi per i cittadini si è arrivati all’ultimo intoppo: una settimana fa si è scoperto che 25 metri di binari della nuova tramvia vanno smontati e rimontati a causa di un errore di costruzione in Via Valfonda con un dislivello di 10 centimetri rispetto al previsto. “Sono preoccupato – è stata la reazione a caldo del sindaco Nardella – questo comporterà un ritardo che spero sarà riassorbito il prima possibile”. Poi ha rilanciato: “Nel 2019 partiranno i lavori per la linea 4”. Ma stavolta non ha scommesso alcuna cena.