Nelle ultime ore il direttore generale della Rai Mario Orfeo e il direttore artistico del Festival Baglioni sembrano tentare il tutto per tutto e han deciso di sparare le ultime cartucce per cercare di salvare (in anticipo) la baracca
Stai a vedere che il Festival di Sanremo “popolar-nazionale” orchestrato da Claudio Baglioni verrà salvato dagli ospiti. Un aspetto è innegabile e palese agli occhi di tutti: visto sulla carta, quello in partenza martedì 6 febbraio si presenta come uno dei più deboli dell’ultimo decennio. La coppia di conduttori, composta da Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, è interessante ma non farà strappare i capelli proprio a nessuno. I cantanti in gara potranno anche avere pure delle belle canzoni ma non bisogna dimenticarsi che Sanremo è anche (forse soprattutto) uno spettacolo televisivo e quest’anno – Vanoni a parte – non ci sono nomi che ci terranno incollati alla tv fino a tarda notte. Il target giovane? Non contemplato. Per un evento che deve fare i conti con il 50,7% di share della scorsa edizione può diventare un bel problema.
Nelle ultime ore, però, il direttore generale della Rai Mario Orfeo e il direttore artistico del Festival Baglioni sembrano tentare il tutto per tutto e han deciso di sparare le ultime cartucce per cercare di salvare (in anticipo) la baracca. La prima puntata, per esempio, sembra già al sicuro grazie alla presenza di quel Fiorello che mancava da sedici anni: l’ultima volta che Fiore ha calcato il palco del Teatro Ariston era nel 2002, al fianco di Pippo Baudo. Gli occhi saranno tutti per lui: “Vado a fare lo scalda-pubblico”, ha scherzato in radio. Senz’altro un bel colpo. Ma il debutto potrà contare pure su un’altra presenza assicura-share come Laura Pausini.
Si fa sempre più insistente, poi, la voce che vorrebbe Carlo Conti, Fabio Fazio e Pippo Baudo fare capolino in riviera: “Per il momento io li sto retribuendo per le ripetizioni che hanno voluto darmi, perché sono gli ultimi tre direttori artistici riconoscibili. Chissà che non vogliano fare una capatina a vedere se l’allievo ha imparato la lezione”, ha dichiarato Baglioni in radio. Si assicurerebbe così tre volti che a Sanremo hanno sempre dato molto. Scenderà in campo pure Antonella Clerici, che di Festival ne ha fatti due e di successo (farà la sua comparsa sabato sera). Immancabile, poi, la presenza di Gianni Morandi, grande amico di Baglioni e con due esperienze sanremesi da conduttore alle spalle.
Ma arriveranno nella città dei fiori anche i Negramaro (al venerdì), Biagio Antonacci, Renato Zero, il trio Nek-Pezzali-Renga. Trattative in stato avanzato anche con Il Volo e Renzo Arbore. E le risate? Dovrebbero essere garantite (anche) da Maurizio Crozza, che nel 2013 durante il periodo di par-condicio scatenò non poche polemiche con l’imitazione di Silvio Berlusconi. Scarse le chance di vedere Checco Zalone. “E chissà che non ci faccia una bella sorpresa pure Milva, ritiratasi dalle scene nel 2011 e in odor di Premio alla Carriera?”