“Grande coalizione? C’è già, è quella tra la Lega e i Cinque Stelle“. “Falso, è quella che si è formata attorno alla legge elettorale“. Botte e risposta a distanza di luogo e tempo tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio. Il tema, neanche a dirlo, è quello dei possibili sviluppi politici dopo il voto del 4 marzo, specie se nessuna coalizione avrà i numeri per governare. La vulgata vede nell’intesa tra Pd e centrodestra un possibile sviluppo logico, ma l’ipotesi è rimandata al mittente dal segretario dei dem, che inaugurando la sua campagna elettorale da Scandicci ha spostato l’attenzione sui punti di contatto tra Carroccio e pentastellati. “C’è già una grande coalizione pronta, è quella tra la Lega e i Cinque Stelle – ha detto l’ex sindaco di Firenze – Hanno le stesse idee su tutto, come sui vaccini“.
A distanza di 24 ore è arrivata la replica del candidato premier del Movimento 5 stelle, in Sardegna per la campagna elettorale. La larga coalizione è quella che si è formata attorno alla legge elettorale” ha detto Di Maio, che successivamente ha motivato la sua presa di posizione. “Lega, Pd e Forza Italia si sono votati la legge elettorale per mettersi assieme il giorno dopo le elezioni, ma – ha aggiunto il capo politico del M5S – la novità è che Forza Italia e Lega non hanno il 51%, e che Pd è Forza Italia non hanno il 51%”. Questa proiezione di risultati, a detta del candidato premier del Movimento 5 Stelle, non potrà avere che una conseguenza: la richiesta di aiuto al M5s per formare un governo degno di tal nome. Un’istanza che, ha assicurato, sarà rispedita al mittente: “Dovranno avere a che fare con noi per riuscire a fare un Governo, dovranno chiedere a noi. Ma noi – ha concluso Di Maio -non faremo scambi di poltrone“.