“Avevamo organizzato un’iniziativa di solidarietà con la famiglia di Pamela. Ma abbiamo dovuto rinviarla, perché abbiamo paura”. Sammy Kunoun, della comunità nigeriana di Macerata e responsabile dell’associazione multiculturale Anolf, era presente al momento del raid razzista di Luca Traini, che sabato 3 febbraio ha ferito dei persone a colpi di pistola. “Abbiamo sentito gli spari, ma non ci abbiamo fatto troppo caso. Siamo andati in ufficio. Dopo 5 minuti mi chiama il titolare del bar di via Verdi e mi dice ‘Ci stanno ammazzando, ci stanno sparando addosso”