Fatto numero 1. Sono le le 17:11 del 5 febbraio 2017. Queste sono le prime posizioni della Top 50 Italia su Spotify. Su Itunes qualcosa cambia: compare un Tommaso Paradiso con Elisa, tale Betta Lemme, una che girovaga in radio con un tormentone di dubbio gusto, e ritroviamo Ghali (stavolta al primo posto), l’ereditiera Elettra Lamborghini con la sua Pem Pem al secondo posto, qualche straniero, Sfera Ebbasta. Quello che colpisce, al netto del sempiterno fenomeno del tormentone, è lo strapotere della trap. Sfera Ebbasta, quello che domina le classifiche di Spotify, è stato tra i primi a proporre questo genere, con beat elettronici distorti imbevuti di autotune. Un genere che piace ai ragazzi, certo. E che evidentemente piace non poco, ai ragazzi.
Fatto numero 2. Cantanti in gara a Sanremo: Robi Facchinetti e Riccardo Fogli, Nina Zilli, The Kolors, Diodato e Roy Paci, Mario Biondi, Luca Barbarossa, Lo Stato Sociale, Annalisa, Giovanni Caccamo, Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Renzo Rubino, Noemi, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Le Vibrazioni, Ron, Max Gazzè, Decibel, Elio e le storie tese, Red Canzian.
TEMA
Il candidato tracci un legame tra “fatto numero 1” e “fatto numero 2” e risponda alle seguenti domande:
1. Potrà il festival di Sanremo impattare sulle classifiche italiane in modo persistente e duraturo?
2. La kermesse canora è ormai puro intrattenimento televisivo, versione “old” dei talent?
3. Fare una previsione sul tasso noia di questa edizione
p.s Venerdì, qualunque sia la situazione, faremo un pezzo analogo con la classifica (per un aggiornamento in corsa)