“Energy drinks can negatively impact health of youth” (le bevande energetiche possono influire negativamente sulla salute dei giovani). Così titola una recentissima ricerca svolta dall’università canadese di Waterloo, secondo la quale oltre la metà dei 2.055 giovani tra i 12 e i 24 anni presi a campione, hanno accusato effetti negativi come tachicardia, nausea, e in rari casi, convulsioni dopo aver bevuto bevande energetiche.
Ho scritto di questo argomento nel mio libro Che cavolo bevo?, dove avevo analizzato il contenuto di queste bibite. Oltre allo zucchero, ai dolcificanti artificiali, alla caffeina, alla guaranà e ai coloranti, gli energy drink contengono taurina, un amminoacido che dal punto di vista quantitativo risulta essere l’ingrediente principale (circa 40g per lattina).
Non è scientificamente dimostrato se effettivamente la taurina fornisca energia al corpo, tanto più che le persone con un metabolismo sano ne possiedono ampie riserve e non manifestano carenze. La taurina, in questo caso, riveste quindi una funzione aromatizzante. Gli effetti degli ingredienti delle bevande energetiche non sono ben chiari nemmeno agli stessi produttori che fanno stampare sulle lattine avvertenze del tipo “Sconsigliato a bambini, ai diabetici e alle persone con reazioni accertate alla caffeina”, “Consumare in dosi limitate”, “Evitare assolutamente l’assunzione contemporanea di bevande alcoliche” (proprio la combinazione con gli alcolici sembra trovare grande seguito presso i giovani).
È un peccato, soprattutto a fronte del fatto che ci sono alternative naturali molto valide, a costo zero per la salute. A una base di frutta e verdura frullate o estratte, infatti, si possono aggiungere integratori naturali di vitamine e sali minerali come i semi di chia, il latte di cocco, l’alga spirulina o l’olio di semi di lino. Questi mix garantiscono una vera e propria scorta di energia per chi si sottopone a uno sforzo fisico, ma sono ottimi anche a colazione, per iniziare la giornata con tutta la carica necessaria. L’alga spirulina, in particolare, ha un elevato apporto vitaminico ed è perfetta per gli sportivi e per chi cerca un’alternativa naturale a integratori e ricostituenti di sintesi: potassio, magnesio, amminoacidi essenziali e vitamine del gruppo B (B1, B2 e B6). Si acquista in polvere nelle erboristerie e ne basta ½ cucchiaino per bicchiere. L’olio di semi di lino, invece, rallenta il rilascio degli zuccheri della frutta nel sangue, garantendo una vera e propria scorta di energia per le ore successive. Come dire, perché farsi del male quando si può evitarlo?