Silvio Berlusconi torna ad attaccare i migranti presenti in Italia. Per il leader di Forza Italia ce ne sono 600mila “che non sanno come vivere e compiono furti in appartamento“. La soluzione? “Secondo la sinistra la gente si può difendere solo di notte, per noi ci si può difendere sempre per cui cambieremo la legge sulla legittima difesa“.
Ospite di Dalla vostra parte su Rete4, l’ex presidente del Consiglio rilancia sul tema migranti e sicurezza con una proposta salviniana e fornisce nuovamente la cifra sbandierata in un’intervista al Tg5 lo scorso 4 febbraio, quando parlò di “bomba sociale”. Numeri diversi da quelli che l’ex Cavaliere aveva snocciolato non più tardi di 20 giorni fa: intervistato da Barbara D’Urso a Domenica Live il 14 gennaio, aveva parlato di “476mila immigrati che per mangiare devono delinquere”. In quell’occasione il leader di Forza Italia lanciò un allarme sicurezza, sorvolando sul fatto che durante il suo ultimo governo, tra il 2008 e il 2011, in Italia si commettevano più reati di quanti ne siano stati commessi negli ultimi 5 anni.
Adesso risponde anche alle accuse mosse da Matteo Renzi, che aveva ricordato come fosse stato proprio il governo di centrodestra a firmare l’accordo di Dublino. “No, assolutamente. Non è a causa del trattato di Dublino che abbiamo tanti sbarchi ma a causa di Triton. Quindi quello che dicono è privo di fondamento, come si fa a credere a questi due?”, ha detto riferendosi sia al segretario del Pd che a Luigi Di Maio. Le affermazioni dei suoi avversari, secondo Berlusconi, “non valgono una risposta perché sono lontane dalla realtà“. “Noi – aggiunge – avevamo fermato l’immigrazione tant’è vero che nel 2010 solo 4400 clandestini sono arrivati in Italia. I governi della sinistra non eletti dal popolo non hanno saputo risolvere il problema”.