Insieme ad un gruppo elettorale indipendente, il PD, ovvero, “PARTITO DELL’OMBRA”, Martina Dell'ombra, personaggio controcorrente e ad alto tasso di ironia, ha formulato le sue promesse elettorali per i cantanti
In questi giorni di promesse elettorali tutti promettono tutto a tutti, meno tasse, più soluzioni, meno parcheggiatori abusivi, più sconti sui pacchetti di trattamenti estetici- ma il vero cuore elettorale d’Italia si nasconde sapientemente per 11 mesi all’anno e si rivela sempre nel periodo più deprimente dell’anno, ma più politicamente rilevante: SANREMO. Sì, perché è proprio il noto carrozzone festivaliero il vero nucleo politico del Paese e questo perché, anche se tutti fanno finta di non saperlo, gli unici che veramente contano, in Italia, sono i cantanti.
Un Max Pezzali, per dire, vale dieci Berlinguer. La spiegazione è semplice: la nostra vera natura è che siamo un popolo di cantanti e navigatori. Ora, siccome i navigatori non ci interessano, anche perché sono rimasti solo quelli che vanno a recuperare gli immigrati in mare, e tra poco neanche quelli, bisogna occuparsi di coloro che hanno ancora qualche briciolo di potere mediatico. Insieme ad un gruppo elettorale indipendente, il PD, ovvero, “PARTITO DELL’OMBRA”, ho formulato le mie promesse elettorali per i cantanti: Promettiamo di far tornare Marco da Laura Pausini, ci hanno detto che è un po’ ingrassato, ma Laura, per fortuna, non ha grosse pretese. Pagheremo il viaggio di ritorno dal paradiso a Gianluca Grignani, anticipando i costi e poi facendoci rimborsare tutto con gli interessi, come la finanza con Gigi d’Alessio. Faremo smettere Luca di bucarsi, perché dopo 20 anni basta. E capiremo se QUELLA zoccola con il vestito rosso era o non era Francesca.
Faremo tornare Laura da Nek, e non gli diremo che era scappata con Carboni, Ridaremo le parole a Luciano Ligabue, anche solo mah e beh saranno sufficienti. E finalmente faremo scontare ad Alfredo le sue colpe, e lo denunceremo per molestie, Scopriremo quant’è profondo il mare e lo diremo a Dalla, se non ci risponde utilizzeremo comunque l’informazione per estrarre petrolio e fare concorrenza al Kuwait. E sequestreremo i Rolex di Fedez e Jax, perché fanno il pugno comunista con la mano sbagliata, e con il ricavato compreremo a Marco Masini una macchina decente per riconquistare la bella stronza, glielo abbiamo spiegato che con la 500 non funziona.
Ci occuperemo anche di opere pubbliche per far viaggiare rimettere nella direzione giusta il treno dei desideri e dei pensieri di Celentano. Daremo un’anima a buon mercato alla Bella di Cocciante, che tanto oggi l’anima costa poco, ridaremo l’amore a Massimo Ranieri così smette di gridare che ha svegliato tutti. E Apriremo la porta alla luna di Loredana Bertè, che a furia di bussare ha rotto i coglioni pure lei. Raduneremo tutti i piccioni di Firenze in una rivolta pacifica contro Povia, daremo a Tiziano ferro tempo, spazio, e qualcuno che capirà, faremo ottenere a Ligabue un momento con Dio, e ci faremo poi dire cosa si sono detti nei prossimi 15 album e 5 film. Ci faremo amare da Giorgia per capire se veramente come lo farebbe lei nessuno saprebbe mai.
Chiederemo a Daniele Silvestri dove è arrivato salendo e se la vista da su è buona, costringeremo la Primavera a dirci che fretta c’era, e capiremo da che parte stava sempre De Gregori, sperando non fosse sbagliata. Scopriremo se alla fine hanno fatto entrare i gesuiti e gli euclidei vestiti come dei bonzi a corte dell’imperatore della dinastia dei ming, e scopriremo anche chi cavolo era Ming. Chiederemo giustizia per Boccadirosa perché amare il cazzo non è un crimine, perdoneremo tutti gli sbagli dei Subsonica, daremo un iPhone a Mina per poter lasciare tramite sms senza telefonare, denunceremo Baglioni per illecita reclusioni di animale sensibile, il passerotto e vi diremo, finalmente, cos’è quello che le donne non dicono: Che siete dei fessi.