È morta perché colpita direttamente dal sasso, e non per un infarto causato dallo choc come si era ipotizzato inizialmente, Nilde Caldarini, la 62enne che era, assieme a quattro amici, nell’auto centrata il 10 novembre scorso da una pietra lanciata da un terrapieno a lato di una strada a Cernusco sul Naviglio (Milano). La causa del decesso è stata accertata da una consulenza medico-legale, non ancora depositata e disposta dal pm Silvia Bonardi, nell’inchiesta per omicidio volontario. Si indaga per scoprire chi lanciò il sasso.
Stando agli esiti, al momento conosciuti, degli accertamenti medico-legali (i consulenti della Procura devono, però, ancora depositare formalmente la loro relazione al pm), la donna è morta perché colpita, probabilmente allo sterno, dal blocco di pietra che è stato lanciato dal terrapieno. Subito dopo il fatto si era saputo, anche dai primi esiti dell’autopsia, che la donna era deceduta probabilmente per un malore a seguito dello choc e che non sarebbe stata colpita dal sasso né dalle schegge, anche se si era detto che solo l’esito degli esami istologici avrebbe potuto fornire certezze a riguardo. Ora è emerso che i lunghi e complessi accertamenti dei consulenti riconducono la causa della morte alla pietra che direttamente ha colpito la 62enne, dopo aver sfondato il parabrezza.
Intanto vanno avanti le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Bonardi, per arrivare ad individuare il responsabile ma sono complicate anche dal fatto che non ci sono telecamere che hanno ripreso il lancio del sasso, né sarebbero arrivate indicazioni utili dai testimoni ascoltati. L’inchiesta ipotizza il reato di omicidio volontario con “dolo eventuale”, ossia per gli inquirenti chi lanciò la pietra quella sera accettò consapevolmente il rischio di poter uccidere. La piccola comitiva, cinque persone in tutto nell’auto, faceva parte di un gruppo di preghiera che stava tornando a casa, verso le 23.30, da Pontirolo Nuovo, nel Bergamasco, e che percorreva la strada provinciale 121 Pobbiano-Cavenago nel comune di Cernusco sul Naviglio.