Scontri a Massarosa, in provincia di Lucca, tra alcuni antagonisti di sinistra e la polizia, durante la presentazione dei candidati di CasaPound. Ieri sera, giovedì 8 febbraio, il partito di estrema destra era in comune per illustrare il programma e presentare i candidati locali alle prossime elezioni politiche. Fuori, nella piazza del Municipio, intitolata al partigiano Giancarlo Taddei, un centinaio di sostenitori delle Anpi della Versilia si era dato appuntamento da tutta la provincia per omaggiare in silenzio, e in modo non violento, la memoria del combattente, ucciso dai nazisti il 28 agosto del 1944. Un corteo organizzato in meno di 24 ore, in accordo con la Digos e il commissariato, ha sfilato fino alla targa che ricorda il partigiano. Qui, la deposizione di una corona di fiori, un minuto di silenzio e poi tutti a casa, prima che dell’arrivo, alle nove, dei rappresentanti di CasaPound. Questo il programma stabilito insieme ai poliziotti.
Ma qualcosa, alla fine, è andato storto. Perché la manifestazione indetta dalle Anpi di Viareggio, Massarosa, Camaiore, Pietrasanta, tutti comuni medaglia d’oro al valor militare per la Liberazione, che ha visto la partecipazione anche di Cgil ed esponenti di Liberi e Uguali, è stata interrotta dall’arrivo di un gruppo di antagonisti di sinistra. Senza rispettare l’appello di Anpi al silenzio e alla collaborazione con le forze dell’ordine, il gruppo ha iniziato a dirigersi verso il municipio, urlando. La polizia, in tenuta anti sommossa, è intervenuta con i manganelli. “Abbiamo deciso di sostenere un antifascismo popolare e sociale che si riprende le piazze con decisione e coerenza affrontando i manganelli della polizia di Minniti”, ha scritto sulla sua pagina Facebook Potere al Popolo Viareggio. La presidente provinciale dell’Anpi, Gabriella Paolini, si dice molto amareggiata. “L’Anpi si dissocia completamente dai fatti avvenuti ieri sera dopo le 8 e 30. Noi stavamo venendo via, dopo aver salutato e ringraziato le forze dell’ordine, quando sono intervenuti tutti quegli altri, non so neanche esattamente chi fossero, ma erano fuori luogo. Speravo in una maturità politica diversa” dice a ilfattoquotidiano.it.
“Per il mondo antagonista le manganellate sono medaglie, hanno raggiunto il loro obbiettivo. CasaPound ha trovato pubblicità. E il governo e il Pd possono andare avanti nella loro teoria per cui esistono due estremismi. Ma noi dell’Anpi siamo i veri antifascisti, adesso invece sembra che siamo dei facinorosi sullo stesso piano di una manifestazione fascista. Una brutta pagina, davvero. Ne usciamo tutti sconfitti” conclude il presidente Anpi Viareggio Coccoli
Il video è del sito di news Lucca in diretta
Cronaca - 9 Febbraio 2018
Lucca, antagonisti contestano incontro di Casapound: scontri con la polizia
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Scontri a Massarosa, in provincia di Lucca, tra alcuni antagonisti di sinistra e la polizia, durante la presentazione dei candidati di CasaPound. Ieri sera, giovedì 8 febbraio, il partito di estrema destra era in comune per illustrare il programma e presentare i candidati locali alle prossime elezioni politiche. Fuori, nella piazza del Municipio, intitolata al partigiano Giancarlo Taddei, un centinaio di sostenitori delle Anpi della Versilia si era dato appuntamento da tutta la provincia per omaggiare in silenzio, e in modo non violento, la memoria del combattente, ucciso dai nazisti il 28 agosto del 1944. Un corteo organizzato in meno di 24 ore, in accordo con la Digos e il commissariato, ha sfilato fino alla targa che ricorda il partigiano. Qui, la deposizione di una corona di fiori, un minuto di silenzio e poi tutti a casa, prima che dell’arrivo, alle nove, dei rappresentanti di CasaPound. Questo il programma stabilito insieme ai poliziotti.
Ma qualcosa, alla fine, è andato storto. Perché la manifestazione indetta dalle Anpi di Viareggio, Massarosa, Camaiore, Pietrasanta, tutti comuni medaglia d’oro al valor militare per la Liberazione, che ha visto la partecipazione anche di Cgil ed esponenti di Liberi e Uguali, è stata interrotta dall’arrivo di un gruppo di antagonisti di sinistra. Senza rispettare l’appello di Anpi al silenzio e alla collaborazione con le forze dell’ordine, il gruppo ha iniziato a dirigersi verso il municipio, urlando. La polizia, in tenuta anti sommossa, è intervenuta con i manganelli. “Abbiamo deciso di sostenere un antifascismo popolare e sociale che si riprende le piazze con decisione e coerenza affrontando i manganelli della polizia di Minniti”, ha scritto sulla sua pagina Facebook Potere al Popolo Viareggio. La presidente provinciale dell’Anpi, Gabriella Paolini, si dice molto amareggiata. “L’Anpi si dissocia completamente dai fatti avvenuti ieri sera dopo le 8 e 30. Noi stavamo venendo via, dopo aver salutato e ringraziato le forze dell’ordine, quando sono intervenuti tutti quegli altri, non so neanche esattamente chi fossero, ma erano fuori luogo. Speravo in una maturità politica diversa” dice a ilfattoquotidiano.it.
“Per il mondo antagonista le manganellate sono medaglie, hanno raggiunto il loro obbiettivo. CasaPound ha trovato pubblicità. E il governo e il Pd possono andare avanti nella loro teoria per cui esistono due estremismi. Ma noi dell’Anpi siamo i veri antifascisti, adesso invece sembra che siamo dei facinorosi sullo stesso piano di una manifestazione fascista. Una brutta pagina, davvero. Ne usciamo tutti sconfitti” conclude il presidente Anpi Viareggio Coccoli
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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.