Patrizio Giovanni Iacono, il 21enne che ieri ha aperto il fuoco ferendo quattro persone in un bar nel quartiere Cep di Pisa, è stato arrestato dalla Squadra mobile, dopo molte ore trascorse da “fuggiasco” in città, ed è stato portato al carcere Don Bosco dove ha trascorso la notte. Il giovane si era nascosto in un camper vicino alla sua abitazione. Alla notizia che l’uomo era stato bloccato, il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi aveva dichiarato su Facebook: “È la notizia che la città attendeva. Il delinquente che stamani ha sparato al Cep e ha ferito quattro persone è stato preso. Grazie alla squadra mobile della Questura. Grazie ai carabinieri. Ora il pregiudicato che ha commesso altri gravissimi reati, gettando una città nel panico, deve pagare il dovuto e dev’essere messo in condizione di non nuocere per lunghi anni – ha concluso – La giustizia deve fare giustizia”. Iacono lo hanno intercettato nella zona del Cep: gli investigatori lo hanno ritrovato perchéha acceso il cellulare e lo hanno individuato appena si è agganciato alla cella.
Iacono, che ha diversi precedenti, ha sparato con una pistola illegalmente detenuta dopo un diverbio scoppiato nel quartiere dove vive dopo essere stato rimproverato per la sua condotta spericolata in sella alla sua moto da cross. La città alle 11.30 era piombata nel far west. Il giovane ha avuto un litigio davanti a un bar di piazzale Donatello, nel popolare quartiere del Cep, alla periferia della città: prima ha sparato con un’arma di piccolo calibro, forse una scacciacani, e si è allontanato a piedi per poi tornare, poco dopo, di nuovo davanti al bar e fare fuoco con un’altra pistola, almeno sei volte ferendo lievemente quattro avventori che si trovavano all’esterno. Ha sparato da distanza ravvicinata e poi è fuggito di nuovo a piedi, mentre la sua moto sarebbe stata portata via da un amico, ma su questo punto non ci sono ancora elementi certi e gli investigatori mantengono il riserbo. Da quel momento carabinieri, polizia e tutte le altre forze dell’ordine si sono messi sulle sue tracce.
Cronaca
Pisa, arrestato il motociclista che ha sparato in una caffetteria. Sindaco: “La giustizia deve fare giustizia”
Il giovane si era nascosto in un camper vicino alla sua abitazione ed è stato arrestato dalla squadra mobile, dopo molte ore trascorse da "fuggiasco" in città,
Patrizio Giovanni Iacono, il 21enne che ieri ha aperto il fuoco ferendo quattro persone in un bar nel quartiere Cep di Pisa, è stato arrestato dalla Squadra mobile, dopo molte ore trascorse da “fuggiasco” in città, ed è stato portato al carcere Don Bosco dove ha trascorso la notte. Il giovane si era nascosto in un camper vicino alla sua abitazione. Alla notizia che l’uomo era stato bloccato, il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi aveva dichiarato su Facebook: “È la notizia che la città attendeva. Il delinquente che stamani ha sparato al Cep e ha ferito quattro persone è stato preso. Grazie alla squadra mobile della Questura. Grazie ai carabinieri. Ora il pregiudicato che ha commesso altri gravissimi reati, gettando una città nel panico, deve pagare il dovuto e dev’essere messo in condizione di non nuocere per lunghi anni – ha concluso – La giustizia deve fare giustizia”. Iacono lo hanno intercettato nella zona del Cep: gli investigatori lo hanno ritrovato perchéha acceso il cellulare e lo hanno individuato appena si è agganciato alla cella.
Iacono, che ha diversi precedenti, ha sparato con una pistola illegalmente detenuta dopo un diverbio scoppiato nel quartiere dove vive dopo essere stato rimproverato per la sua condotta spericolata in sella alla sua moto da cross. La città alle 11.30 era piombata nel far west. Il giovane ha avuto un litigio davanti a un bar di piazzale Donatello, nel popolare quartiere del Cep, alla periferia della città: prima ha sparato con un’arma di piccolo calibro, forse una scacciacani, e si è allontanato a piedi per poi tornare, poco dopo, di nuovo davanti al bar e fare fuoco con un’altra pistola, almeno sei volte ferendo lievemente quattro avventori che si trovavano all’esterno. Ha sparato da distanza ravvicinata e poi è fuggito di nuovo a piedi, mentre la sua moto sarebbe stata portata via da un amico, ma su questo punto non ci sono ancora elementi certi e gli investigatori mantengono il riserbo. Da quel momento carabinieri, polizia e tutte le altre forze dell’ordine si sono messi sulle sue tracce.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.