“Servirebbe un’immigrazione più disciplinata, non a cancelli aperti, tutti quanti come pare a loro”, “La manifestazione di ieri? Una stupidaggine. Non serve a niente. È stato esagerato un fatto, a Roma ci si spara tutti i giorni e non c’è tutto questo clamore”. Il giorno dopo il corteo antifascista che, dopo un tira e molla istituzionale per l’autorizzazione, ha sfilato pacificamente per le strade della città blindata, Macerata fa il punto della situazione. “Ovviamente la violenza è sempre da condannare, però i problemi vanno ascoltati. L’immigrazione deve essere affrontata diversamente, la reazione di Luca Traini lo sottolinea”. A parlare di “manifestazione di civiltà”, svoltasi con “tanto buon senso”, è invece don Pier Giorgio Copparo della Chiesa del Sacro Cuore, una delle poche ancora aperte dopo il terremoto del 2016. “Da noi non vedo ideologie di stampo fascista in tempi recenti, ma fa un po’ discutere la presenza massicci di immigrati. Non si tratta di chiusura ma di un atteggiamento critico da parte di alcune fasce della popolazione, da un lato c’è l’esigenza di accoglierli, dall’altro spesso mancano i mezzi. In ogni caso non si tratta di una condanna per il fatto che siano stranieri”.