L’Antonov An-148 era diretto verso Orsk, città negli Urali, e si è schiantato nel distretto di Ramensky. Il ministro dei Trasporti Maxim Sokolov ha detto che sarà necessario "svolgere i test del dna prelevando materiale genetico dai parenti" per identificare le vittime
Un aereo della Saratov Airlines si è schiantato vicino Mosca: a bordo c’erano 71 persone – 65 passeggeri e sei membri dell’equipaggio – ed è stato escluso che ci siano superstiti. Il velivolo, un Antonov An-148, era diretto verso Orsk, città negli Urali, e si è schiantato nel distretto di Ramensky, fuori Mosca, poco dopo essere decollato dall’aeroporto Domodedovo della capitale russa. Il ministro dei Trasporti Maxim Sokolov, considerate le condizioni sul luogo dell’incidente, afferma che sarà necessario “svolgere i test del dna prelevando materiale genetico dai parenti” per identificare le vittime. Il sito gazeta.ru scrive che il pilota aveva riferito di un guasto e chiesto il via libera per un atterraggio di emergenza.
Il ministero delle Emergenze russo ha annunciato di aver inviato squadre di soccorso composto da 150 persone e 20 veicoli. In un tweet del ministero si vedono due mezzi di soccorso nella neve. Secondo i media russi, la zona non è raggiungibile in auto e i soccorritori devono andare a piedi. Le autorità russe hanno confermato che frammenti dell’aereo sono stati trovati a circa 40 km dall’aeroporto.
L’aereo precipitato era partito alle 11.22 (ora locale) e, appena cinque minuti dopo, Flight Radar ne ha tracciato la discesa a una velocità di 3300 piedi al minuto (circa 1000 metri al minuto) prima di perdere il segnale. Sulle cause dell’incidente si vagliano al momento “diverse ipotesi”, tra cui quelle delle “cattive condizioni meteo, dell’errore umano o del guasto tecnico”. Testimoni nel villaggio russo di Argunovo hanno riferito di aver visto il velivolo in fiamme cadere dal cielo. Il presidente russo ha incaricato il governo di creare una commissione speciale per indagare sull’incidente. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha fatto sapere che Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze per le vittime. Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine e il ministero dei Trasporti ha fatto sapere che fra le ipotesi al vaglio per individuare le cause ci sono l’errore umano e le condizioni meteo. Il ministro, Maksim Sokolov, è atteso sul luogo dello schianto.
Secondo una fonte citata dall’agenzia Interfax il velivolo si sarebbe scontrato con un elicottero del servizio postale. L’ufficio stampa delle poste russe, citato dalla Tass, ha tuttavia in seguito smentito che uno dei propri mezzi aerei sia rimasto coinvolto nel disastro.
Secondo quanto riporta la Bbc la compagnia russa Saratov Airlines fu bandita nel 2015 dai voli internazionali dopo che, durante un’ispezione a sorpresa, fu trovata una persona estranea all’equipaggio nella cabina di pilotaggio. La compagnia fece ricorso e cambiò la sua politica prima di ricominciare a volare su tratte internazionali nel 2016. Oggi la Saratov Airlines effettua voli nazionali tra le città russe, ma serve anche destinazioni in Armenia e Georgia.