L’atleta azzurra ha esordito nella sua quarta competizione chiudendo al secondo posto nel programma corto - sulle note di "Ne me quitte pas” di Celine Dion - con il punteggio di 75.10, alle spalle della russa Evgenia Medvedeva, in gara con il team neutrale sotto l’acronimo Oar, piazzatosi prima con 81.06
Veterana delle Olimpiadi, tra atlete che hanno in alcuni casi anche la metà dei suoi 31 anni, Carolina Kostner guida l’Italia alla finale del team event del pattinaggio di figura ai Giochi invernali di Pyeongchang. L’atleta azzurra ha esordito nella sua quarta competizione chiudendo al secondo posto nel programma corto – sulle note di “Ne me quitte pas” di Celine Dion – con il punteggio di 75.10, alle spalle della russa Evgenia Medvedeva, in gara con il team neutrale sotto l’acronimo Oar, piazzatosi prima con 81.06.
Il risultato della Kostner consente alla squadra azzurra di accedere con il quinto posto alla finale in programma domani. “Ho lottato per essere qui, non l’ho mai dato per scontato, e ora provo tantissima gioia. Sono una donna tra tante bambine? No, quello che nessuno sa è che io sono ancora una bambina” dice l’azzurra non nascondendo l’emozione dopo il debutto. Nonostante un piccolo errore in avvio la campionessa bolzanina, vestita di rosso come agli Europei di Mosca nella gara che le è valsa uno splendido bronzo, non si è scomposta e ha chiuso tra gli applausi del pubblico. “È stato un inizio fantastico, il ghiaccio scivola molto bene. Anche se la prima combinazione non era ottimale, è bello avere quella tranquillità per gestire la cosa e anche l’ironia per dire: ‘Non è perfetto, ma siamo qui’. Sono sensazioni molto importanti che vanno oltre il risultato”.