Anche Baglioni in Scervino e Favino in Zegna non se la sono cavata male. Nel caso dell'attore, poi, è la sua personalità a dare carattere a ciò che indossa
Il Festival 2018 si è aperto e concluso all’insegna della pura eleganza firmata Giorgio Armani. Al suo ingresso sul palco dell’Ariston, sabato sera, Michelle Hunziker ha sfoggiato uno degli abiti della collezione Privé anticipati nei bozzetti. Stupendo. Il corpetto è rigido e strutturato le esalta il punto vita con riflessi scintillanti. La gonna è ampia, principesca, a balze di tulle nero, che in controluce giocano con le trasparenze, e piccoli nastrini rossi che richiamano l’outfit rossonero di Claudio Baglioni, che per l’occasione ha abbandonato il total black dei giorni scorsi per sfoggiare una giacca rosso imperiale di Ermanno Scervino. Anche questa era stata preannunciata: un po’ di colore non guasta certo però insomma, forse occorreva una personalità più disinvolta per portarla in leggerezza.
Un carattere come quello di Pierfrancesco Favino, che ha subito scherzato sulla sua mise da cameriere con giacca bianca di Ermenegildo Zegna e pantalone nero: “Domani titoleranno: ‘Favino, pizza al tavolo 4’”. E in effetti, visti da soli lui e Baglioni, sembrano proprio un cameriere e un barman d’altri tempi.
Arriva il momento del cambio di look: Baglioni torna al suo rassicurante completo nero con cravatta e Michelle entra in scena con un nude look. Un tubino lungo che la veste come una seconda pelle (anche il colore è quello) e ne esalta le forme: la scollatura è ampia ma le sta a pennello, i fianchi sono fasciati ma non per questo ingrossati. Con questo abito Michelle brilla di luce propria: con le luci dell’Ariston, la stoffa tempestata di lustrini emana bagliori di mille colori. Un vestito semplice ma di grande effetto. Forse il colore, così tenue, un po’ tendente all’arancione, non convince fino in fondo, ma nel complesso il risultato è molto seducente e raffinato.
La finale è la serata più importante del Festival, gli ospiti sono tanti e non c’è tempo da perdere. Così i cambi d’abito di Michelle sono solo tre: quando si avvicina il fatidico momento della premiazione, la conduttrice sfoggia uno degli abiti più belli, se non il più bello in assoluto, di questo Sanremo. Ancora una volta in nero, ma in versione super luccicante. Come colpo d’occhio ricordava molto quello indossato da Laura Pausini qualche ora prima. Ma questo ha la gonna a strascico ed è perfetto per la solennità del momento.
Tiriamo le somme degli outfit dei conduttori del 68esimo Festival di Sanremo.
Michelle Hunziker: 8 ½. Inizia in grande stile, precipita sugli abiti realizzati dalla griffe di famiglia ma si riprende alla grande le ultime due sere con Moschino e Armani.
Claudio Baglioni: 7. Elegante e raffinato ma molto classico. Se la cava bene (anche se per gli uomini è tutto più facile) ma i suoi look nel complesso non si fanno ricordare. Giacca rossa a parte.
Pierfrancesco Favino: 8. È il suo personaggio a dare stile e carattere a ciò che indossa. Si veda a riguardo la battuta di sabato sera sulla sua giacca “da cameriere”. Monotono nei primi giorni, si riscatta con la giacca argentata e l’outifit da rocker di venerdì sera.