CLAUDIO BAGLIONI: è partito male ma ha capito che il pubblico per un paio di note di Piccolo grande amore gli avrebbe perdonato qualsiasi cosa. E così col passare dei giorni si è sciolto, firmando uno dei Festival più di successo della storia. In finale ha azzardato anche un paio di battuta, una persino simpatica. Ha avuto ragione lui. VOTO: 7,5
LAURA PAUSINI. Arriva al Festival con quattro giorni di ritardo, ripaga l’attesa solo in parte. Questo fatto che i super ospiti debbano essere pagati per promuovere i loro dischi nuovi, e non cantare i capolavori che tutti vorrebbero, resta un mistero: c’è ancora qualcuno barricato dentro l’Ariston che aspetta La Solitudine, o almeno il ritornello di Non c’è. Però al netto della scelta dei brani, lei proprio non si risparmia: sta ancora male, canta, stecca, esagera. Vera devozione al Festival. VOTO 6,5