Il “contro-concertone” è pronto a tornare a Taranto. Dopo un anno di stop per la concomitanza con le elezioni comunali, il Comitato Liberi e Pensanti ha intenzione di riportare nel capoluogo jonico l’Uno Maggio Libero e Pensante: “È nelle vostre mani: abbiamo infatti deciso di utilizzare il crowdfunding per sostenere le spese e rendere possibile questo evento che altrimenti non si potrà realizzare”, spiegano gli organizzatori. Ricordando i costi del concerto e l’impossibilità di sostenerli da soli, il Comitato annuncia di aver deciso di affidarsi a Musicraiser “per rendervi promotori attivi di questa quinta edizione” dell’evento lanciando la campagna Uno Maggio Per Tutti, Tutti Per Uno Maggio.
Il concerto tarantino è nato nel 2013 e sul palco alternativo a quello di piazza San Giovanni a Roma, sono saliti nel corso degli anni Gino Strada, l’ex ministro greco Yannis Varoufakis, Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovrandi, comitati e associazioni come ‘Le mamme della terra dei fuochi’, i lavoratori della Thyssenkrupp e i No Tav. E artisti del calibro di Caparezza, Vinicio Capossela, Subsonica, Fiorella Mannoia, Litfiba, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi e Afterhours.
Il tema politico della nuova edizione verterà sull’Accordo di Programma, “uno strumento normativo a disposizione di enti pubblici e locali, alla cui stesura stiamo lavorando seriamente, insieme ad altre realtà associative e a singoli cittadini di Taranto, finalizzato alla chiusura dell’Ilva e alla pianificazione della bonifica degli impianti e del territorio”. L’unica “soluzione praticabile” per programmare “il nostro futuro”. Tema caldo nell’ultimo anno, dopo la contestata vendita alla cordata guidata da ArcelorMittal, gli episodi di wind days che hanno costretto il sindaco alla chiusura delle scuole prima della marcia indietro e lo scontro tra il presidente della Regione con il ministro Carlo Calenda.
L’edizione 2018 legherà al concerto anche un progetto sociale finalizzato alla riqualificazione di alcune aree degradate della città. “Come ogni altro anno non abbiamo finanziamenti, tantomeno pubblici. Partiamo da zero. Noi vogliamo conservare ad ogni costo la nostra libertà, la nostra indipendenza, l’enorme gioia di offrire di testa e di tasca nostra, un giorno di festa con i beniamini della musica” alle centinaia di migliaia di giovani che – come negli scorsi anni – arriveranno al Parco delle Mura Greche di Taranto.
“Chiunque potrà partecipare alla raccolta fondi, in base alle proprie disponibilità, prenotando le ricompense esclusive che abbiamo pensato per tutti coloro che hanno a cuore la causa di Taranto” affinché si difenda “dai reiterati tentativi di avvelenamento ambientale e sociale”. Come gli altri anni ogni artista che si esibirà sul palco lo farà gratuitamente, “sostenendo le nostre rivendicazioni, facendosi graditissimo portavoce della nostra protesta”. Il Comitato Liberi e Pensanti sosterrà “le spese di viaggio, vitto e alloggio, alle quali vanno aggiunte le spese per la realizzazione del palco, delle strumentazioni tecniche, audio e video, le spese per la sicurezza, ulteriormente gravose per le nuove leggi vigenti”. Oltre alle spese per il personale che lavorerà dal giorno precede il concerto, “perché la festa dei lavoratori va celebrata come rispetto comanda”.
LINK ALLA CAMPAGNA https://musicraiser.com/projects/9972