Sull'episodio, avvenuto domenica 11 febbraio intorno alle 22, indagano i carabinieri. La macchina della prima cittadina Marta Cabriolu era già stata incendiata il 27 maggio 2017
L’auto della sindaca che per la seconda volte va in fiamme, con una ruota, la parte anteriore e il vano motore danneggiati. A meno di un anno dalla notte in cui la sua macchina venne incendiata il 27 maggio 2017, Marta Cabriolu, sindaca di Villacidro (Cagliari), denuncia un altro atto intimidatorio avvenuto domenica 11 febbraio intorno alle 22. Nella notte ignoti, forse usando la diavolina, hanno dato fuoco alla sua Ford Fiesta incendiando un contenitore per la raccolta della carta e poi appoggiandolo sull’auto, che era parcheggiata poco distante dall’abitazione. “Una passante si è accorta delle fiamme e ha dato l’allarme – ha spiegato la sindaca alle agenzie – , il rogo è stato poi spento dai vicini. Le fiamme hanno danneggiato una ruota, la parte anteriore e il vano motore”. Sull’episodio indagano i carabinieri e i filmati recuperati delle telecamere della zona potrebbero aver ripreso tutte le fasi dell’attentato.
“Adesso basta, i sindaci sono lasciati soli, questo è il secondo atto che subisco – ha continuato Cabriolu -. Villacidro è una città tranquilla ma si vede a che a qualcuno questo non va bene”. La sindaca aggiunge di non avere “ipotesi” riguardo le ragioni del gesto, arrivato a poco meno di un mese dalla visita a Nuoro del ministro dell’Interno Marco Minniti, che era andato in Sardegna per affrontare proprio il fenomeno degli atti intimidatori contro gli amministratori pubblici. “Al momento non ho ipotesi – dice – il gesto potrebbe essere legato all’attività amministrativa. Non escluderei nulla, ma di certo si tratta dell’atto di un vigliacco. Quando una persona ha problemi e crede di risolverli in questo modo, penso che l’unico aggettivo utilizzabile sia piccolo omuncolo”. E poi aggiunge: “Andrò avanti. Non mi fermeranno“.