In questi giorni è comparso sulla stampa veneta un articolo sulla diffusione della sclerosi multipla in provincia di Padova rimasto purtroppo confinato nei media locali, ma che viceversa offre spunti di grande interesse per tutti. Nell’articolo si riportano i dati del Centro regionale ad alta specializzazione dedicato a tale patologia diretto dal professor Paolo Gallo, ed emerge che nel territorio indagato i casi di sclerosi multipla sono in preoccupante aumento.
I dati sono stati raccolti con il contributo delle Neurologie dell’ospedale Sant’Antonio di Padova e degli ospedali di Cittadella, Camposampiero, Piove di Sacco e Monselice. L’incidenza della sclerosi multipla è passata da 0,9 nuovi casi l’anno ogni 100mila abitanti negli anni Sessanta, a 6,5 casi nel 2015, mantenendo costante la differenza di genere che vede le donne più colpite degli uomini (7,9 contro 4,1). I malati sono passati in 50 anni da 16 ogni 100mila abitanti a 182, aumentando di 11,4 volte, con costi sociali ed assistenziali elevatissimi. Come affermato dal professor Gallo il costo medio di un paziente è di circa 40mila euro l’anno e dato che si stima che i malati in Italia siano oltre centomila, se ne deduce che la malattia costa allo Stato circa 4 miliardi di euro, lo 0,21% del Pil.
Nell’indagine padovana tutti i casi sono stati georeferenziati e, tramite satellite in grado di monitorare il PM2.5 con la collaborazione del Cnr e del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, è stato possibile sovrapporre la mappa dell’inquinamento da PM 2.5 con la distribuzione dei pazienti. Si è così evidenziato che nelle aree dove l’inquinamento atmosferico è maggiore c’è anche il maggior numero di malati. Questo dato non è che una ulteriore conferma dei rischi per la salute rappresentati dalla cattiva qualità dell’aria, problema come ben noto originato dai processi di combustione e specie in questa stagione ricorrente.
Tuttavia, per quanto annoso, tale problema è ben lungi dall’essere risolto visto che sono circa 60.000 le morti premature che ogni anno si registrano in seguito ad esso. E se gli effetti a carico del sistema cardiocircolatorio e respiratorio sono fra i primi ad essere stati studiati, quelli al sistema nervoso – specie in via di sviluppo – sono sempre più documentati. In questa recentissima revisione, studi condotti in varie parti del mondo (Usa, Polonia, Cina, Spagna, Italia, Corea) confermano che per esposizione ad alcuni comuni inquinanti dell’aria (Idrocarburi Policiclici aromatici IPA, PM2,5, PM10, NO2, NOx) negli adulti si registra incremento della demenza, della depressione, alterazioni della memoria e Parkinson e nei bambini alterazioni del comportamento e dello sviluppo cerebrale, diminuzione del quoziente intellettivo, aumento del deficit di attenzione ed iperattività (ADHD), riduzione della sostanza bianca dell’emisfero sinistro e della BDFN (brain-derived neurotrophic factor), fondamentale fattore protettivo dello sviluppo cerebrale.
E dovrebbe destare allarme il pericoloso aumento dei disturbi del linguaggio che si segnala in Italia, ma sulle cui cause non sembra ci si interroghi in modo adeguato.
I motivi di preoccupazione sono più che fondati anche perché a tali rischi se ne aggiungono altri quali malformazioni cardiache, infertilità, abortività spontanea, diabete, patologie tutte in drammatico aumento e gravate da alti costi umani e sociali. D’altro canto aumentano anche le evidenze che ad un miglioramento della qualità dell’aria si associano rapidamente benefici per la salute quali la diminuzione di pericolosi inquinanti nel cordone ombelicale e migliori performance neurocognitive nei nati dopo chiusura di centrale a carbone in Cina o miglioramento della funzione polmonare e riduzione dell’asma in bambini in California in seguito a riduzione di PM2,5, PM10 e biossido di azoto.
Queste tematiche dovrebbero essere centrali nel dibattito politico, ma purtroppo così non è anche perché nell’opinione pubblica non vi è ancora la percezione precisa dell’incombente crisi ambientale, climatica e quindi della salute. A questo proposito si è recentemente levata anche la voce autorevole di Vincenzo Balzani che, unitamente ad altri scienziati, ha richiamato l’urgente necessità di “ridurre i consumi energetici e utilizzare le fonti rinnovabili, perché solo la seconda soluzione, oggi matura e perseguibile, può farci uscire dalla crisi ambientale, sociale ed economica”. Come è possibile continuare a non capirlo e quindi a non agire di conseguenza?
Patrizia Gentilini
Medico oncologo ed ematologo
Ambiente & Veleni - 12 Febbraio 2018
Padova, salgono i casi di sclerosi multipla nelle zone più inquinate. Ne parliamo?
In questi giorni è comparso sulla stampa veneta un articolo sulla diffusione della sclerosi multipla in provincia di Padova rimasto purtroppo confinato nei media locali, ma che viceversa offre spunti di grande interesse per tutti. Nell’articolo si riportano i dati del Centro regionale ad alta specializzazione dedicato a tale patologia diretto dal professor Paolo Gallo, ed emerge che nel territorio indagato i casi di sclerosi multipla sono in preoccupante aumento.
I dati sono stati raccolti con il contributo delle Neurologie dell’ospedale Sant’Antonio di Padova e degli ospedali di Cittadella, Camposampiero, Piove di Sacco e Monselice. L’incidenza della sclerosi multipla è passata da 0,9 nuovi casi l’anno ogni 100mila abitanti negli anni Sessanta, a 6,5 casi nel 2015, mantenendo costante la differenza di genere che vede le donne più colpite degli uomini (7,9 contro 4,1). I malati sono passati in 50 anni da 16 ogni 100mila abitanti a 182, aumentando di 11,4 volte, con costi sociali ed assistenziali elevatissimi. Come affermato dal professor Gallo il costo medio di un paziente è di circa 40mila euro l’anno e dato che si stima che i malati in Italia siano oltre centomila, se ne deduce che la malattia costa allo Stato circa 4 miliardi di euro, lo 0,21% del Pil.
Nell’indagine padovana tutti i casi sono stati georeferenziati e, tramite satellite in grado di monitorare il PM2.5 con la collaborazione del Cnr e del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, è stato possibile sovrapporre la mappa dell’inquinamento da PM 2.5 con la distribuzione dei pazienti. Si è così evidenziato che nelle aree dove l’inquinamento atmosferico è maggiore c’è anche il maggior numero di malati. Questo dato non è che una ulteriore conferma dei rischi per la salute rappresentati dalla cattiva qualità dell’aria, problema come ben noto originato dai processi di combustione e specie in questa stagione ricorrente.
Tuttavia, per quanto annoso, tale problema è ben lungi dall’essere risolto visto che sono circa 60.000 le morti premature che ogni anno si registrano in seguito ad esso. E se gli effetti a carico del sistema cardiocircolatorio e respiratorio sono fra i primi ad essere stati studiati, quelli al sistema nervoso – specie in via di sviluppo – sono sempre più documentati. In questa recentissima revisione, studi condotti in varie parti del mondo (Usa, Polonia, Cina, Spagna, Italia, Corea) confermano che per esposizione ad alcuni comuni inquinanti dell’aria (Idrocarburi Policiclici aromatici IPA, PM2,5, PM10, NO2, NOx) negli adulti si registra incremento della demenza, della depressione, alterazioni della memoria e Parkinson e nei bambini alterazioni del comportamento e dello sviluppo cerebrale, diminuzione del quoziente intellettivo, aumento del deficit di attenzione ed iperattività (ADHD), riduzione della sostanza bianca dell’emisfero sinistro e della BDFN (brain-derived neurotrophic factor), fondamentale fattore protettivo dello sviluppo cerebrale.
E dovrebbe destare allarme il pericoloso aumento dei disturbi del linguaggio che si segnala in Italia, ma sulle cui cause non sembra ci si interroghi in modo adeguato.
I motivi di preoccupazione sono più che fondati anche perché a tali rischi se ne aggiungono altri quali malformazioni cardiache, infertilità, abortività spontanea, diabete, patologie tutte in drammatico aumento e gravate da alti costi umani e sociali. D’altro canto aumentano anche le evidenze che ad un miglioramento della qualità dell’aria si associano rapidamente benefici per la salute quali la diminuzione di pericolosi inquinanti nel cordone ombelicale e migliori performance neurocognitive nei nati dopo chiusura di centrale a carbone in Cina o miglioramento della funzione polmonare e riduzione dell’asma in bambini in California in seguito a riduzione di PM2,5, PM10 e biossido di azoto.
Queste tematiche dovrebbero essere centrali nel dibattito politico, ma purtroppo così non è anche perché nell’opinione pubblica non vi è ancora la percezione precisa dell’incombente crisi ambientale, climatica e quindi della salute. A questo proposito si è recentemente levata anche la voce autorevole di Vincenzo Balzani che, unitamente ad altri scienziati, ha richiamato l’urgente necessità di “ridurre i consumi energetici e utilizzare le fonti rinnovabili, perché solo la seconda soluzione, oggi matura e perseguibile, può farci uscire dalla crisi ambientale, sociale ed economica”. Come è possibile continuare a non capirlo e quindi a non agire di conseguenza?
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L’ex eurodeputata Luisa Morgantini e l’inviato del Sole Bongiorni arrestati e poi rilasciati da Israele
Palermo, 30 gen. (Adnkronos) - La ragazza di 17anni accusata di avere ucciso, nel febbraio 2024, insieme con il padre e una coppia di amici dei genitori, la madre e due fratelli, "è imputabile e capace di intendere e di volere". Lo ha deciso il gip del tribunale per i minorenni Nicola Aiello in seguito alla perizia di un neuropsichiatra infantile di Roma che ha valutato la capacità della ragazza. Il gip ha disposto l'inizio della requisitoria per il prossimo 6 marzo. La giovane è imputata per omicidio plurimo aggravato e soppressione di cadavere.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Luisa Morgantini è stata rilasciata insieme al giornalista de Il Sole 24 Ore dopo essere stati fermati in Cisgiordania dalle truppe israeliane . È una buona notizia che tuttavia non cancella la vergogna dei metodi usati contro attivisti e giornalisti stranieri dalle autorità israeliane". Lo dicono Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, di Avs, quest’ultimo ha parlato poco fa direttamente con Morgantini che insieme a Roberto Bongiorni è in attesa che le autorità israeliane liberino i due accompagnatori palestinesi ancora in stato di fermo.
"I fermi, le prevaricazioni e le infinite attese per fare qualsiasi cosa sono il loro modo di agire per scoraggiare chiunque chieda diritti per il popolo palestinese. Ringraziamo i funzionari della Farnesina e il personale diplomatico italiano in Israele che si è impegnata in tutte queste ore per il loro rilascio. Luisa non si è mai fermata - concludono - e non lo farà neanche stavolta. Nemmeno noi".
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - In un'informativa della Guardia di finanza di Milano, tra gli atti che fanno parte del fascicolo del processo contro Chiara Ferragni - imputata per truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali 'Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni' (Natale 2022) e 'Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate (Pasqua 2021 e 2022) - emergono una serie di mail in cui si evince il malumore su come il team dell'imprenditrice digitale sembra voler gestire la comunicazione sugli accordi commerciali raggiunti. In una mail dell'azienda dolciaria di Cerealitalia si evidenzia come la dicitura 'acquistate l'uovo per sostenere' sarebbe "fuorviante in quanto passerebbe l'errato concetto che acquistando l'uovo si sostiene la causa benefica", mentre in realtà il numero dei prodotti venduti nulla c'entra con la somma destinata all'ente di sostegno per bambini.
Ancora più esplicite le mail in casa Balocco dopo il contrasto con il team di Chiara Ferragni è esplicito. "Mi verrebbe da rispondere 'in realtà le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante...'" scrive una dipendente all'amministratrice delegata Alessandra Balocco (indagata) che replica: "Hai perfettamente ragione. Si attribuiscono meriti che non hanno, ma il buon Dio ne terrà conto al momento opportuno". E chi cura la comunicazione mette in allarme l'azienda dolciaria di Cuneo. "Chiara Ferragni si sta prendendo tutto il bello di questa iniziativa e voi tutto il brutto. (...) Alla faccia del nuovo Natale rosa e stiloso, insomma. Fate molta attenzione".
E le paure diventano realtà quando le denunce portano all'apertura di un fascicolo in procura e alla perquisizione della Guardia di finanza nelle aziende Ferragni. Nell'informativa viene evidenziato un messaggio Whatsapp inviato al personale: "Avviso importante. Fabio (Damato ex braccio destro dell'imprenditrice digitale, ndr) mi ha chiesto di avvisarvi di non andare in ufficio in Tbs, sia noi dell'ufficio sia chi aveva meeting con lui. C'è la Guardia di finanza e stanno interrogando parte del team". E ancora: "Ragazzi anche chi sta andando in Fenice non andate in ufficio. Sono arrivati anche li, Fabio non vuole che inizino a interrogare tutti".
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Sono un garantista, non ho mai chiesto dimissioni. Sull'opportunità è una scelta che spetta alla ministra Santanchè, alla sua sensibilità, non devo dirglielo io". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Santanchè.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "C'è molta propaganda politica, legittima, da parte della segretaria del Pd. La sinistra non può dare lezioni, ripresero loro Ocalan con rullo di tamburi all'aeroporto". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Almasri.
Roma, 30 gen. (Adnkronos) - "Non vorrei ci fosse un attacco politico anche con il sostengo di qualcun'altro, all'estero. Non va bene, si fa anche un danno di immagine al nostro Paese, finire su tutti i giornali stranieri come se metà dei membri del governo fossero dei pericolosi criminali indagati". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Almasri.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Si poteva aspettare forse qualche giorno, valutare meglio, perché tanta fretta? A pensare male ogni tanto si fa bene". Lo ha detto Antonio Tajani, a 'Dritto e rovescio', sulla comunicazione del Procuratore Lo Voi alla premier e ai ministri sul caso Almasri.
"La stragrande maggioranza dei magistrati non credo la pensi come chi vuole travalicare il propri potere e attaccare il governo. Ma è storia antica", ha aggiunto il ministro degli Esteri.