La pellicola dei Manetti Bros è candidata a miglior film, miglior regia, miglior attrice non protagonista e miglior attore non protagonista, rispettivamente Claudia Gerini e Carlo Buccirosso. Grandi consensi anche per Ferzan Ozpetek ed il suo Napoli velata con 11 nomination. Completano il podio a quota 8 La tenerezza di Gianni Amelio e The Place di Paolo Genovese
Sono state “svelate” tutte le nomination ai David di Donatello 2018, gli “Oscar” del cinema italiano giunti alla sessantottesima edizione. I vincitori saranno proclamati il 21 marzo, con un programma in prima serata condotto da Carlo Conti su Rai 1. A farla da padrone nelle “cinquine” dei candidati ai vari premi svelate oggi in Viale Mazzini è Ammore e malavita. Per la pellicola dei Manetti Bros le candidature sono ben 15 comprese quella a miglior film, miglior regia, miglior attrice non protagonista e miglior attore non protagonista, rispettivamente Claudia Gerini e Carlo Buccirosso.
Grandi consensi anche per Ferzan Ozpetek ed il suo Napoli velata con 11 nomination. Completano il podio a quota 8 La tenerezza di Gianni Amelio e The Place di Paolo Genovese. Per il premio più ambito, quello di miglior film, concorrono: A Ciambra di Jonas Carpignano, Ammore e malavita dei Manetti Bros, il film d’animazione Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, La tenerezza di Gianni Amelio e Nico 1988 di Susanna Nicchiarelli. Grandi nomi del cinema italiano anche nelle nomination a migliore attore ed attrice protagonista.
Nella prima categoria le nomination sono: Antonio Albanese per Come un gatto in tangenziale, Nicola Nocella per Easy – Un viaggio facile facile, Renato Carpentieri per La tenerezza, Alessandro Borghi per Napoli Velata, Valerio Mastrandrea per The Place. Nella seconda invece: Paola Cortellesi per Come un gatto in tangenziale, Jasmine Trinca per Fortunata, Valeria Golino per Il colore nascosto delle cose, Giovanna Mezzogiorno per Napoli Velata, Isabella Ragonese per Sole cuore amore. Già assegnato oggi invece il premio al miglior cortometraggio. La giuria ha scelto Bismillah di Alessandro Grande.
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— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) 14 febbraio 2018
“Essere qui è un grande onore ed una grande responsabilità. Il David Di Donatello deve essere un volano per il nostro cinema celebrando le sue eccellenze e le sue diversità contribuendo ad attrarre pubblico e rivelare dei nuovi talenti”, dichiara Piera Detassis da poco nominata presidente e direttore artistico della fondazione David di Donatello. Secondo il direttore di Rai 1, Angelo Teodoli, la cerimonia di premiazione dei David si inserisce alla perfezione nella programmazione degli ultimi mesi che è stata dedicata “alla grande qualità ed all’arte”. Gli esempi sono “lo spettacolo di Roberto Bolle ed il grande Festival di Sanremo dal quale siamo reduci”. A presentare la serata ci sarà, come detto, Carlo Conti. “Sono felicissimo di tornare a condurre questo evento – racconta – per me è la terza volta e spero di essere all’altezza. Sarà una serata evento, una celebrazione dei cinema italiano in cui il mio ruolo sarà quello di gran cerimoniere. Sono molto curioso di aprire le buste, spero solo di non sbagliare come gli americani”, conclude alludendo a quanto accaduto nell’ultima cerimonia degli Oscar.