C’è un aspetto in particolare che ha incantato la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali 2018. Intel ha stabilito un record mondiale per il maggior numero di droni in volo simultaneamente, più di 1200. La sicurezza dei giochi è stata affidata proprio ai droni in grado di intervenire anche per contrastarne altri, sganciando eventualmente delle reti in caso di droni usati per diffondere agenti chimici (o biologici) con cui colpire un vasto numero di persone. Ormai l’utilizzo dei droni sta rivoluzionando la storia e non solo quella militare. Gli Uav infatti hanno avuto limitato uso operativo nelle guerre di Balcani e nel golfo Persico per poi conoscere un’enorme espansione nei conflitti successivi all’11 settembre.
La grande diffusione odierna dei droni, soprattutto Uav, non rappresenta solo un’innovazione tecnologica, ma una vera e propria novità dottrinale. Diverse aziende di ricerca e sviluppo hanno progettato sistemi aerei senza equipaggio imitando l’esempio degli uccelli. Tra i primi progetti l’AeroVironment Nano hummingbird Uas, sviluppato come parte del programma Nano air vehicle guidato dalla Defense advanced research projects agency (Darpa).
Questoprototipo volante da 19 g era in grado di volare con precisione controllata usando le sue due ali a farfalla per la propulsione e il controllo. I suoi movimenti imitavano quello di un piccolo uccello, ed era in grado di arrampicarsi e scendere verticalmente, volare lateralmente a destra e sinistra, avanti e indietro, oltre a ruotare in senso orario e antiorario.
L’idea di applicare l’ingegno progettuale derivato dal mondo naturale alla robotica assume diversi vantaggi. Se prendiamo come esempio il serpente, Sarcos ha sfruttato la fisicità del rettile per il suo veicolo terrestre senza pilota Guardian S (Ugv). Questo sistema simula il modo efficiente di muoversi di un serpente sul terreno, permettendogli di attraversare terreni impegnativi come salire le scale o passare attraverso canali e condotti stretti. Può anche scalare l’interno e l’esterno di serbatoi di stoccaggio, tubi, navi marittime, veicoli e altre superfici verticali. WildCat – classificato come “il robot quadrupede più veloce al mondo” – è stato finanziato dal programma Darpa per la massima mobilità e manipolazione.
Questo sistema è alimentato da un motore che brucia metanolo che aziona un sistema di attuazione idraulico per spostarsi in una varietà di andature, tra cui il trotto e il galoppo durante la corsa e le manovre su terreni relativamente pianeggianti. Algoritmi di controllo dinamico e una varietà di sensori contenuti nel controllo del computer di bordo stabilizzano il movimento in esecuzione. Nel gennaio 2017 il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato di aver effettuato una dimostrazione di 103 Perdix che hanno dimostrato comportamenti di sciami avanzati come il processo decisionale collettivo condividendo un cervello per prendere decisioni.
I Perdix sono micro-droni da 290 g capaci di missioni a bassa quota. Possono volare per un massimo di 20 minuti a una velocità di 40-60 nodi, alimentati da un’elica da 2,6 pollici. I micro Uav trasportabili e lanciabili a mano, sono da tempo negli inventari militari, la 13° brigata “Aquileia” li utilizzava già negli anni 80. In Europa, non sono previsti progetti di caccia pilotati dopo Eurofighter, Gripen NG e Rafale; il Lockheed Martin F-35 potrebbe essere l’ultimo ad entrare in servizio e sicuramente coesisteranno con gli Uav fino alla radiazione. La combinazione di cyber e Uav rappresenterà il top delle tecnologie militari emergenti.
https://www.youtube.com/watch?v=5NGgHyfPGU0
L’immagine in evidenza è tratta dal video di presentazione Intel