“Care elettrici, cari elettori, ho scritto un libro, “Il vecchio che avanza”, non per convincervi a votare questo o quel partito. Questa scelta dovete deciderla voi. E’ però importante che la vostra scelta sia consapevole, che parta cioè dai fatti e non dalle promesse”. Esordisce così a L’Aria che Tira (La7) il direttore de ilfattoquotidiano.it e di FQ Millennium, Peter Gomez, che legge una lettera destinata agli elettori italiani, in vista delle imminenti elezioni del 4 marzo. E spiega il fine e il contenuto del suo ultimo libro, “Il vecchio che avanza”, edito da Chiarelettere: “Chi vota da tempo ha ampiamente sperimentato quanto poco conti ciò che viene detto in campagna elettorale. L’Italia è il Paese d’Europa col più basso tasso di attuazione dei programmi. In media, solo il 45% dei provvedimenti promessi viene poi realizzato. Anche per questo ho capito che in politica le idee sono importanti, ma che camminano sempre sulle gambe degli uomini e delle donne. Scegliere le persone giuste è fondamentale. La pessima legge elettorale” – continua – “consente purtroppo le candidature multiple e impedisce il voto disgiunto all’uninominale e ai listini proporzionali. Non ci sono le preferenze, ma almeno prevede che dei nomi siano riportati sulle schede. E’ il caso di approfittarne. Sapere cosa hanno combinato questi candidati quando sono stati al governo o all’opposizione conta più delle parole. Chi si è comportato male va punito. Se poi, come me, siete convinti che il riscatto di questo Paese passa attraverso la lotta alla corruzione, alle mafie e all’inefficienza, sarà per voi utile capire chi presenta liste pulite e chi no”. E aggiunge: “Anche questa volta sono stati candidati decine e decine di indagati, imputati, condannati in primo grado, voltagabbana, parenti, furbetti e ‘figli di’. Conoscere i loro nomi e le loro storie serve per valutare i criteri con cui i partiti hanno selezionato le loro classi dirigenti, non per moralismo, ma perché le quote marroni della politica condizionano Parlamento e società. Se è vero che un avviso di garanzia non trasforma nessuno in un criminale, non si possono nemmeno considerare gli avvisi di garanzia, i processi e le condanne dei titoli di merito. I sondaggi dicono che il risultato finale delle elezioni è scontato: o governerà il centrodestra, esito possibile ma improbabile, o verrà creato un esecutivo con quasi tutti dentro. Ma, qualunque cosa accadrà, è bene per la democrazia che in Parlamento ci sia una forte opposizione non consociativa, perché in ogni democrazia la più importante funzione di controllo sull’operato del governo non spetta alla stampa o alla magistratura, ma alla minoranza“. Gomez chiosa: “Bisogna conoscere per deliberare, ci ha insegnato un antico liberale come Luigi Einaudi. Ecco, il mio libro, “Il vecchio che avanza”, prova a darvi gli strumenti, senza dimenticare che, se anche si è disgustati e se si è convinti che nessun partito o movimento o candidato ci possa rappresentare, un fatto è certo: da sempre gli amministratori peggiori vengono eletti da quei bravi cittadini che non vanno a votare. Comunque la pensiate, buon voto a tutti”