“Opel diventerà un marchio elettrificato e ci saranno versioni ibride ed elettriche per ogni modello in arrivo”: lo aveva promesso lo scorso novembre Michael Lohscheller, numero uno del brand teutonico, durante la presentazione del piano industriale “Pace!”. La prima elettrica della casa del fulmine sarà l’inossidabile Corsa, da sempre un pilastro nel segmento delle compatte di taglia urbana: la nuova generazione arriverà nel 2019 seguita, un anno dopo, dalla versione a emissioni zero.
Lohscheller ha inoltre confermato che il modello sarà costruito nello stabilimento di Saragozza (Spagna), che sarà il primo polo del gruppo PSA a produrre un modello totalmente elettrico by Opel. Un presupposto fondamentale per questa strategia industriale e per i futuri investimenti su Saragozza è stato l’accordo concluso con i sindacati locali alla fine di gennaio: consentirà all’impianto di aumentare significativamente la propria competitività.
Quello spagnolo è da sempre un punto fermo della produzione Opel: dal 1982 vi viene assemblata la Corsa e da allora sono uscite dalle catene di montaggio iberiche circa 13 milioni di auto. Attualmente sono costruite in questa fabbrica Mokka X, Crossland X e Citroën C3 Aircross. La Corsa è uno dei quattro modelli elettrificati della gamma Opel attesi entro il 2020, quando arriverà sul mercato pure la Grandland X ibrida plug-in. Secondo i piani della dirigenza PSA, entro il 2024 tutta l’offerta del brand di Rüsselsheim avrà versioni a basso impatto ambientale.
La nuova Corsa verrà costruita su una piattaforma condivisa con PSA – probabilmente quella della futura Peugeot 208 – compatibile con la tecnologia zero-emission e quella ibrida. Saragozza diventerà l’unica fabbrica ad assemblare la Corsa – ne sono state “sfornate” 231 mila unità nel 2017 – che viene attualmente costruita anche ad Eisenach (Germania): nello stabilimento tedesco finirà la linea produttiva della futura Mokka X, che nasce attualmente a Saragozza.