Uno è il ragazzo che sabato pomeriggio durante il corteo antifascista ha sottratto lo scudo al militare, l'altro invece - secondo gli investigatori - gli avrebbe fatto lo sgambetto facendolo cadere a terra
Scattano gli arresti per l’aggressione subita da un carabiniere, lo scorso sabato, durante una corteo a Piacenza. I due manifestanti ritenuti responsabili del pestaggio sono stati fermati da carabinieri e polizia a Pavia e a Torino.
Secondo quanto si apprende, la persona arrestata a Pavia sarebbe quella che avrebbe prima sottratto lo scudo al militare e poi lo avrebbe utilizzato per colpirlo più volte. Le indagini avrebbero inoltre accertato che il manifestante bloccato a Torino sarebbe la persona che, dopo aver colpito ripetutamente con un’asta di una bandiera i carabinieri che stavano fronteggiando il corteo, avrebbe fatto lo sgambetto al militare, facendolo cadere in terra.
Circa 400 manifestanti erano in corteo dalla stazione ferroviaria nel primo pomeriggio per protestare contro l’apertura di una sede di CasaPound. Scortati da circa ottanta fra poliziotti e carabinieri, coordinati dalla questura, alcuni di loro hanno tentato di cambiare il percorso ma sono stati bloccati dai reparti della polizia e si sono vissuti i primi momenti di tensione.
Dopo mezz’ora la testa del corteo composta da centri sociali e antagonisti di sinistra si è scontrata con uomini dei carabinieri di Bologna. Un militare, rimasto isolato, è stato aggredito e picchiato dai manifestanti con il volto coperto e armati di bastoni e sassi.