“In Europa temono la deriva populista di Matteo Salvini? No, perché c’è una garanzia che si chiama Silvio Berlusconi”. Sono le parole del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervistato da Giovanni Minoli nel programma Faccia a Faccia, su La7. Berlusconi assicura anche che il segretario della Lega non è più contro a moneta unica: “Anche lui si è convinto che non è possibile uscire dall’euro”. Poi si esprime sulle note dichiarazioni di Eugenio Scalfari: “Francamente non mi ha fatto effetto il suo preferirmi a Di Maio, perché Berlusconi è quello che è e Di Maio è quello che è. La differenza tra i due è terribile”. E aggiunge: “Le parole in politica? Alcune contano, altre no. Le mie hanno sempre contato, perché ho sempre mantenuto gli impegni che ho assunto verso i cittadini. L’Università di Siena ha detto che per il primo contratto con gli italiani ho mantenuto più dell’80% degli impegni, io invece avevo promesso di mantenerne il 50%. Io le bugie non le so dire” – continua – “Una bugia che ho detto? Non mi viene in mente nessuna. Io faccio come De Gasperi, tengo sempre una carta vincente in tasca, che non appaleso durante la campagna elettorale. La tireremo fuori quando saremo al governo. Il mio più grande difetto in politica? Sono troppo buono e non so portare rancore verso chi mi ha tradito. Vorrei essere ricordato come una persona perbene che ha fatto del bene all’Italia e agli italiani”. L’ex presidente del Consiglio ribadisce che Renzi è “un grande affabulatore e il vero leader della sinistra”, ma nega ogni possibilità di accordo con il Pd dopo il voto. Battuta finale su Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset: “E’ favorevole al Nazareno bis? Le sue opinioni per me valgono nel suo ambito, cioè in quello della televisione. Sulla politica siamo spesso in contrapposizione l’uno con l’altro, ma ci vogliamo sempre bene”