Ne avete uno a casa vostra, di questi colorati e tecnologici aspirapolveri? Potreste fargli compagnia, in un futuro non troppo lontano, con un’auto elettrica. Della stessa marca. Già da qualche tempo, infatti, il colosso Dyson (conosciuto per aspirapolvere ed elettrodomestici) , capitanato dal finanziere James Dyson aveva annunciato di voler affrontare la nuova sfida dell’auto a batteria. Ma ora, con le potenzialità crescenti all’orizzonte per questo mercato, le intenzioni della compagnia americana si sono allargate verso l’alto: non più verso un singolo modello, di nicchia, bensì una gamma intera di veicoli. Per giocare in grande.
La Dyson, secondo quanto di recente riportato dal Financial Times – spiega il portale TheVerge che ne chiarisce i dettagli –, sta dunque pianificando un trio di nuovi veicoli elettrici per il prossimo decennio, il quale adotterà pure inedite batterie allo stato solido. Si tratta di un progetto ambizioso, con investimenti per 2,8 miliardi di dollari, in grado di dare al mercato automobilistico una… “scossa” simile a quella di Elon Musk.
Nelle intenzioni del magnate americano degli elettrodomestici casalinghi, l’auto elettrica in progettazione sarebbe “radicalmente diversa” rispetto a tutto quello che c’è sul mercato. Sempre come Tesla, la prima vettura prevista sul mercato all’inizio del 2020 dovrebbe essere un modello di fascia alta (ma non una sportiva) e potrebbe essere venduta in numero relativamente ridotto.
Dopo questo debutto, dovrebbero seguire dunque altri due modelli, destinati ad un mercato di massa. Tra le tecnologie in sviluppo, rientrerebbero secondo indiscrezioni diversi materiali leggeri, tra cui fibra di carbonio (viene ampiamente utilizzata sulla BMW i3), e così come detto la tecnologia delle batterie allo stato solido. Su cui, tra l’altro, stann lavorando un po’ tutte le marche, tradizionali e nuove, perché costituisce una sorta di “eldorado” dell’accumulo di energia.
In queste ultime stagioni, il progetto di Dyson verso l’auto elettrica si aggiunge a quelli di numerose start-up attirate allo stesso modo dalla ribalta conquistata da Tesla. Secondo i principali analisti, proprio la compagnia di aspirapolveri ed elettrodomestici potrebbe godere di migliori possibilità di riuscita, poiché si è data il tempo di “comprendere” la produzione nel corso di questi anni. Resta altrettanto vero che, pur trattandosi di tecnologie relativamente nuove per tutti, nel tempo che la marca americana impiegherà per arrivare sul mercato gli scenari rischiano di mutare ulteriormente, anche già con l’arrivo delle prime elettriche dei costruttori tradizionali. Per dirla con TheVerge: “Il paesaggio potrebbe essere molto diverso se e quando Dyson svelerà la sua prima auto elettrica…”