“Il caso delle mancate restituzioni del M5S? E’ una vicenda che non mi è piaciuta, perché è una truffa ai danni degli italiani”. Inizia così, a Non E’ L’Arena (La7), il duro attacco sferrato dal segretario del Pd, Matteo Renzi, al M5S. “Loro hanno restituito 23 milioni di euro in 5 anni” – continua – “e ci hanno fatto una campagna di comunicazione di valore ben superiore, perché lo hanno detto dappertutto e in tutte le sedi, raccontando che erano buoni, bravi, onesti e gli altri disonesti. Il Pd nel 2010 con Bersani prendeva 60 milioni di euro di finanziamento pubblico. Siamo arrivati noi, lo abbiamo abolito e siamo passati da 60 milioni a zero”. E aggiunge: “A me non interessa quanti soldi hanno restituito i Cinque Stelle, comunque meno del Pd. Se però fanno gli splendidi in tv e poi truffano, il punto è che stanno prendendo in giro gli italiani. A me piacerebbe discutere con Di Maio di vaccini, di Europa, di infrastrutture, di Expo, di Olimpiadi, di innovazione, di robot. Ma se Di Maio candida, sotto la sua responsabilità, delle persone che poi butterà fuori, sta ingannando gli italiani”. Poi chiosa: “Ma come fanno quelli che parlano di onestà a votare dei truffatori? I 5 Stelle per 5 anni hanno fatto la morale agli altri e poi si è scoperto che sono esattamente come tutti gli altri, anzi un po’ peggio nella qualità amministrativa: hanno delle persone perbene e hanno dei ladri e dei farabutti al loro interno. Devono smetterci di fare la morale”