Due indagati, padre e figlio: si nasconderebbero loro dietro Erostrato, l’uomo che negli ultimi mesi a terrorizzato Cesiomaggiore, nel Bellunese. Un’escalation di incendi, lettere minatorie, danneggiamenti fino alle caramelle con gli spilli conficcati all’interno abbandonate nel giardino di un asilo. Secondo la procura sono loro i primi sospettati e ne sono ancora più convinti dopo la perquisizione nell’abitazione dove la famiglia vive. Perché sono stati ritrovati libri che parlano di esoterismo e nazismo, opere di filosofia, un quaderno con i fogli strappati e un manuale di batteriologia pratica.

A portare gli investigatori sulle tracce del pensionato 72enne e del figlio, 30 anni e disoccupato, sono stati gli accertamenti sui libri presi in prestito dalla biblioteca del piccolo borgo veneto. I carabinieri hanno inviato al Ris di Parma il materiale sequestrato, compreso un computer: verranno analizzati i dischi rigidi e le ricerche effettuate su Internet. Una grafologa di Padova si occuperà invece della perizia calligrafica su alcuni appunti che i sospettati avevano in casa per confrontarli con le lettere di minacce firmate da Erostrato.

“Sono tranquillo, io non ho fatto niente, se la Procura mi chiamerà spiegherò tutto”, dice il sospettato numero uno, il 72enne Nemesio Aquini. L’indagine a suo carico ipotizza i reati di procurato allarme, minacce gravi e tentata estorsione. L’unica tesi difensiva concessa ai giornalisti riguarda un murales di due metri realizzato da Erostrato dietro al cimitero: “Le dico solo una cosa – dice a Il Gazzettino – vada dietro al cimitero di Cesio, c’è un murales lungo diversi metri a un’altezza di due metri. Come avrei fatto io ad aver compiuto una cosa del genere?”.

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