“Più che sciolti, i partiti neofascisti vanno stigmatizzati. Si ricordino che fanno ciò che fanno perché siamo in una democrazia”. Al teatro Ponchielli di Cremona, davanti ad oltre 800 studenti, Liliana Segre, senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz, ha detto di essere “qui per i miei nipoti ideali di oggi. Ho una storia da raccontarvi – ha affermato rivolgendosi ai ragazzi -: una storia tragica che però finisce bene”. Poi torna sui nuovi fascisti: “I sentimenti di razzismo e antisemitismo ci sono sempre stati, solo che prima c’era la vergogna che non li faceva emergere. Oggi quella vergogna non c’è più ed eccoli palesarsi, a distanza di 70-80 anni”. Poi Segre ha parlato dei giovani e dell’importanza del voto. “Votare è il contrario dell’indifferenza, vuol dire fare una scelta. Qualsiasi essa sia” – Immagini di Cremona1 (a cura di Simone Bacchetta)
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione