Storia al lieto fine, dunque, per la musicista francese Ophélie Gaillard, 43 anni, rivelazione solista nell’edizione 2003 delle Victoires de la Musique, la più importante rassegna musicale francese, che non si rassegnava ad aver perduto il suo strumento, costruito nel 1737 dal liutaio italiano Francesco Goffriller
Era stata rapinata, giovedì scorso, con la minaccia di un coltello alla gola sotto la casa parigina del prezioso violoncello antico a lei affidato, valutato in 1,3 milioni di euro; lei, disperata, aveva lanciato un appello su Facebook perché le venisse restituito; ieri se lo è visto restituire, abbandonato in un’auto, dopo aver ricevuto su Facebook un post anonimo che lo annunciava. Storia al lieto fine, dunque, per la musicista francese Ophélie Gaillard, 43 anni, rivelazione solista nell’edizione 2003 delle Victoires de la Musique, la più importante rassegna musicale francese, che non si rassegnava ad aver perduto il suo strumento, costruito nel 1737 dal liutaio italiano Francesco Goffriller, valutato un milione e 300 mila euro.
Il violoncello le era stato concesso dalla banca Crédit Industriel et Commercial (Cic). Il rapinatore, che le aveva sottratto anche il cellulare, non si era forse reso conto del valore dello strumento e forse si è invece reso conto che non avrebbe potuto rivenderlo facilmente senza che venisse riconosciuto. Nel post, alla musicista veniva comunicato che il violoncello Goffriller si trovava in un’auto parcheggiata sotto la sua casa, probabilmente rubata. L’auto aveva un vetro rotto, ma lo strumento era lì, nella sua custodia. “La rapina è stata molto violenta e non sono stata capace di dormire per due giorni”, ha raccontato la Gaillard, citata da Bbc. “Mi sento così sollevata, sto uscendo da un incubo. Èun sogno incredibile”, ha aggiunto la musicista francese.