Ha preso tutti gli indirizzi dei pazienti curati durante la sua carriera e ha inviato loro una lettera-spot nella quale incensa il sistema sanitario regionale e il lavoro dell’assessore lombardo alla Sanità, Giulio Gallera. Esplicito l’intento: sostenere l’esponente di Forza Italia. Lo dice senza giri di parole il dottor Alessandro Testori, che fino a pochi mesi lavorava all’Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi: “Spero possa ottenere anche la vostra fiducia per permettergli di continuare a offrirci servizi sempre più efficaci, efficienti e rispondenti alle reali necessità dei cittadini”.
La missiva è stata recapitata ai malati che si sono affidati alle cure di Testori – che allo Ieo ha diretto la divisione Melanomi fino allo scorso marzo e ora lavora in un poliambulatorio privato – e ha fatto infuriare il candidato del centrosinistra alla Regione Lombardia, Giorgio Gori. “Curare i malati di tumore e poi usarne gli indirizzi per fare campagna elettorale: pensavo si trattasse di un malcostume appartenente ad un’altra epoca. E invece devo constatare che in questa regione l’ingerenza della politica sulla sanità è ancora all’ordine del giorno”, denuncia sulla sua pagina Facebook il sindaco di Bergamo che sfiderà Attilio Fontana. L’assessore non si scompone: “C’è un medico che è un libero professionista e apprezza il mio lavoro – dice a Ilfattoquotidiano.it – Lo apprezzo e sono onorato“.
Gallera, accusa Gori, “si fa sponsorizzare da un medico che ha scritto – tessendone le lodi – a tutti i pazienti che ha visitato e curato in 22 anni di carriera in una struttura convenzionata con il sistema sanitario regionale”. Poi la nota amara: “La cosa, di per sé molto grave, è resa ancora più spiacevole da un dettaglio: la destinataria della lettera, una donna, è purtroppo deceduta nel 2011″. Per Gallera, invece, “è evidente che a chi è stata inviata la lettera non è mia responsabilità – aggiunge – Immagino che abbia rispettato tutte le regole”.
Nel testo, l’oncologo spiega velocemente di non essere più in servizio allo Ieo, poi chiarisce: “Il motivo per cui scrivo è però di altro tipo. Ho infatti il piacere di scrivere questa lettera per segnalare un aspetto importante che riguarda la sanità lombarda. Il nostro sistema sanitario rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale per i suoi altissimi standard qualitativi”. E giù con le cifre dei pazienti che arrivano in Lombardia per farsi curare e l’aspettativa di vita media degli abitanti che “si colloca ai massimi livelli”. Come sono stati raggiunti questi obiettivi? “Grazie all’offerta di nuove terapie (…) ma anche grazie al buon governo della giunta regionale”.
“In particolare, Regione Lombardia ha messo in campo una riforma del nostro sistema sanitario e l’assessore alla Sanità, avv. Giulio Gallera, (scritto in grassetto e tutto maiuscolo, nda) è la persona che ha dato attuazione con grande impegno – insiste Testori – ad una nuova prospettiva che ci ha permesso di passare dalla ‘cura al prenderci cura’ dei pazienti”. Dopo aver spiegato gli obiettivi della riforma, il medico torna alla carica: “Questa riforma porterà il livello dell’offerta sanitaria lombarda a risultati sempre più unici, mi permetto quindi di segnalare l’assessore Gallera (di nuovo tutto maiuscolo e in grassetto, nda) che ha lavorato con estrema determinazione all’attuazione di questa ‘rivoluzione'”.