Si chiamava Capitàn. Era un meticcio. E amava il suo padrone in modo totale e completo. Tanto che per oltre dieci anni è rimasto a vegliare accanto alla sua tomba. La storia ricorda quella di Hachiko, il cane di razza Akita fedelissimo al suo padrone, il professor Hidesaburō Ueno, diventata poi un film con Richard Gere. Ma stavolta siamo a Villa Carlos Paz, nella provincia di Cordoba.
Lì, al cimitero dove è sepolto il suo amato padrone, è morto anche Capitàn. C’è da prepararsi a versare qualche lacrima: nel 2005, Miguel Guzman regala il meticcio al figlio, Damien. Purtroppo Miguel muore prematuramente l’anno successivo e anche del cane si perdono le tracce. Damien e la mamma lo danno per disperso. Poi, l’anno seguente, lo trovano al cimitero, accanto alla tomba del suo migliore amico.
“Damiàn iniziò a urlare e il cane si avvicinò a noi, abbaiando come se stesse piangendo”, ha raccontato la vedova. Impossibile riportare Capitàn a casa: lui voleva stare lì. Dicono che di giorno vagasse per il cimitero e la sera andasse a dormire sopra la tomba del suo padrone. “Dormiva sempre sulla tomba del suo padrone, anche se negli ultimi tempi non riusciva a salirci, aveva un equilibrio incerto, ed era molto debole”, ha raccontato una donna che lavora al cimitero. “Gli mancava soltanto la parola, era dolcissimo“, ha aggiunto ancora, lei che l’ha sfamato fino all’ultimo. Ora a Villa Carlos si pensa di seppellirlo lì, dove ha passato 11 anni. Accanto al suo amico.