“Non ho ancora potuto parlare con Trump, che è un signore molto particolare. Lo attaccano tutti, è come un alieno nei confronti della burocrazia di Washington e del partito repubblicano ma bisogna dire che ha due spalle così quasi come quelle che mi hanno dato mia madre e mio padre, sopporta tutto senza battere ciglio. Il giudizio lo vedremo più tardi”. Così Silvio Berlusconi intervenendo alla sede dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili. “Sono spaventato – prosegue – perché quando il dittatore della Corea del Nord dice brutte parole su Trump, lui si incazza prende il telefonino e twitta. Io quando ero al governo non rispondevo mai subito, riunivo i consiglieri più intelligenti, perché come si dice rispondere a volte è come mettere la merda nel ventilatore”

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